Bologna-Inter, le pagelle: Lukaku decisivo, Gagliardini un disastro

Termina 1-2 al Dall’Ara. L’Inter vince in rimonta una partita che sembrava essere troppo difficile da portare a casa, grazie ad un ottimo Bologna. Lukaku regala con un rigore nel finale la vittoria ai nerazzurri.

INTER STANCA, MA DI GRANDE CARATTERE

Handanovic 5.5: il Bologna trova il gol dalla distanza, dove Samir non arriva in tempo anche a causa di una sfortunata deviazione e permette ai rossoblù di passare in vantaggio. Poteva fare di più, si tuffa comunque in ritardo. Qualche scelta sbagliata sulle ripartenze dalla sua area, nel complesso non troppo riconoscibile.

Skriniar 7: il difensore diventa attaccante. Fa una giocata in area da grande campione, e quasi trova il gol. Aggancia, si gira e tira. Oltre questo lampo bellissimo, solita buona amministrazione, sempre con tempi giusti.

De Vrij 6.5: ruolo giusto e disegnato su di lui. L’olandese controlla, imposta e guida, lavora bene anche senza palla. Nessun impiego di forze particolari, ma buona testa e carattere.

Bastoni 6,5: il giovane nerazzurro ha completamente conquistato la fiducia di Conte. Fa una buona partita, si regola quando è il momento di intervenire, toglie qualche palla troppo pericolosa: minuti meritati.

Lazaro 7: se in un primo tempo aveva quasi spaventato i tifosi dell’Inter, oggi ha fatto cambiare idea a tutti. Corre, crossa, ritorna. Buone sensazioni dopo la sua prima prova da titolare.

Gagliardini 4.5: il peggiore. Troppo stanco confuso, sbaglia molte scelte. Cerca il modo migliore per intervenire quando gli viene richiesto ma poi si ferma troppo spesso. Gli serve una pausa.

Brozovic 5: anche lui troppo troppo stanco. Lavora bene quando il momento di far girare palla, ma poco incisivo nelle scelte. Dovrebbe riposare, aspetta Sensi.

Barella 6.5: lui non si ferma mai. È il miglior soldato di Conte, su tutti i palloni lo si vede sempre. Anche se qualche volta sbaglia, recupera, cambia gioco e non si ferma. Importantissimo per la squadra.

Biraghi 5.5: qualche colpa per mancanza di tecnica. Si vede che Cristiano necessita di qualche minuto in più, partire da titolare ancora non fa per lui. Però corre tanto e questo serve sempre, secondo le idee di Conte.

Lautaro 7: non segna ma fa più di una grande giocata. Oltre a quelle di grande classe, la più importante è quella che regala il rigore all’Inter, di esperienza (vedi Cristiano Ronaldo contro il Genoa). Gioca come i più esperti, davanti a sé ha una strada più che luminosa.

Lukaku 7.5: Il primo goal lo trova su un rimpallo, ma quello che conta è che Lukaku che c’è, sempre. Vuole tirare anche il rigore che non sbaglia e regala una vittoria fondamentale, in una partita difficilissima. Imprescindibile la sua fisicità che tiene in piedi tutte le giocate in attacco.

Vecino 6: entra dopo un lungo stop. Fa quello che gli chiede Conte, ovvero correre per recuperare i palloni più fastidiosi. Non troppo incisivo, ma fa il suo dovere.

Candreva 6.5: entra anche lui dalla panchina, e dimostra di essere tornato quello di una volta. La sua gamba e la sua corsa sono importantissime, ed hanno un impatto che regala l’Inter la grinta necessaria per portarsi sul 1-1.

Politano sv: non ha colpe e non ha meriti. Entra verso la fine e fa semplicemente quello che gli riesce meglio, correre sulla sua fascia e mettere dentro qualche pallone interessante.

All. Conte 7: fa qualche cambio che lo premia, come ha dimostrato Lazaro. Ha tanti ragazzi stanchi e pochi cambi di qualità disponibili, ma la forza, la grinta e la voglia che mette a tutta la squadra, cambiano la partita ogni volta.

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