Candreva: “Lavoro e sacrificio essenziali. L’esultanza con il Lecce? Ecco com’è nata”

Settimana da sogno per Antonio Candreva, protagonista nella vittoria con il Borussia Dortmund con un gran gol. Ecco le sue parole in vista di Inter-Parma.

CANDREVA: “TUTTI SONO COINVOLTI NELL’AZIONE”

Iniziamo a sospettare che Antonio Conte possa avere potere magici, rivitalizzanti: Candreva sembra tornato quello visto alla Lazio, capace di cavalcare quella fascia destra come pochi nel nostro campionato. Inoltre, è reduce da un magnifico gol in solitaria nella magica serata di Champions League contro il Borussia Dortmund.

Ecco cosa ne pensa il laterale romano del suo ruolo nell’Inter di Conte: “Per il ruolo che ricopro devo stare sempre “acceso” come diciamo noi, sempre concentrato, come i miei compagni. Tutti sono coinvolti nell’azione perché uno sbaglio può influire sull’andamento dell’azione o della partita. Per me sono essenziali il sacrificio e il lavoro. Quello che sto facendo ora è un ruolo che ho fatto per la prima volta all’Europeo con molta dedizione perché è fisicamente impegnativo e richiede attenzione per curare sia la parte difensiva che quella offensiva”. 

Conte, indubbiamente, è l’arma in più di quest’Inter sorprendente: Conte ci può dare uno slancio in più, è forte ed esigente ma ti tira fuori il meglio. Stiamo dimostrando di essere un bel gruppo con margini di miglioramento, voglia di far bene e puntare in alto”. 

Infine, il numero 87 ha parlato dell’ormai celebre esultanza dopo il suo missile contro il Lecce: “L’esultanza virale con Lukaku? In realtà e colpa sua che ha fatto per primo quell’espressione senza essere inquadrato. Ero lontano dalla porta ma ho provato il tiro, a volte si deve tentare, rischiare per provare questo tipo di gioie”.

Impostazioni privacy