Godin: “Siamo un gruppo unito, Conte un condottiero”

Dopo essersi preso a suon di prestazioni la titolarità nella difesa dell’Inter, Diego Godin ha rilasciato a Marca un’intervista su quella che è la sua squadra attuale.

DA SENSI A CONTE, PASSANDO PER MILANO E LA JUVENTUS

Dopo l’esperienza passata all’Atletico Madrid, che stava per portargli in dote una Champions League, il “Faraone” uruguagio è approdato all’Inter a parametro zero quest’estate. Dopo una fase iniziale di transizione, dovuta anche a un leggero infortunio, Godin ha guadagnato la titolarità accanto a Skriniar e De Vrij. Anche di questo, come detto, ha parlato a Marca.

Sull’Inter – “Sono arrivato in un club con grande tradizione e molto organizzato. Ti viene voglia di allenarti ogni giorno e ti senti sempre a tuo agio. Il nuovo ruolo? Ci siamo allenati tanto nel pre-campionato, adesso porto molto più la palla in attacco. Conte mi fa giocare più alto, è un grosso cambio rispetto all’Atletico Madrid ma credo di avere l’intelligenza sufficiente per potermi adattare. Non mi sento un capo, sono arrivato come un qualsiasi giocatore nuovo che deve svolgere un lavoro. Mi sento importante, questo si. Tutti conoscono la mia storia, sanno chi sono, ma io remo sempre dalla parte di tutti“.

Su Sensi e Conte – Non lo conoscevo, mi ha sorpreso molto. Ha grande qualità con la palla tra i piedi, abilità che permette di girare su entrambe le fasce usando bene il corpo, nonostante sia piccolo di statura. Conte mi ricorda molto Simeone, ci stimola ogni giorno a dare il massimo con il suo lavoro. L’Inter come l’Atletico del 2014? Stiamo iniziando adesso, però rivedo la stessa serenità in spogliatoio e la stessa fame che avevamo in Spagna. Conte è la figura principale del puzzle, ha una personalità molto forte e lavora tante ore“.

Sulla Juventus – Sarà una gara dura, dovremo prepararla al meglio. Sullo scudetto non mi esprimo, soltanto il tempo ci dirà se potremo davvero considerarci in corsa. La Juventus vince il titolo da otto anni ed è già rodata, noi dobbiamo ancora fare tanto ed è presto per parlarne. Ci saranno momenti complicati, di sicuro“.

 

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