La lingua del gol e non solo. Lukaku è già un “italiano vero”

Il belga è la star del momento. Il gigante s’è preso l’Inter anche fuori dal campo

“Lasciatemi segnare, perché ne sono fiero. Lasciatemi segnare, sono un italiano vero”.

Potrebbe tranquillamente riassumersi così, con un remake personalizzato del celebre successo di Toto Cutugno, l’avvio di stagione di Romelu Lukaku in nerazzurro. Tre gol nelle prime 4 giornate di campionato e una perfetta padronanza della lingua italiana, a testimoniare come l’Inter e l’Italia gli siano già entrati nel cuore riporta La Gazzetta dello Sport.

Il belga, che prima dell’approdo alla corte di Conte, parlava già inglese, francese, spagnolo, tedesco, olandese, portoghese e lingala (una lingua originario del Congo), ha aggiunto al suo repertorio l’italiano. E lo ha fatto con una velocità e precisione disarmante. Merito delle telecronache italiane di Sky, con le quale seguiva il fratello alla Lazio. Ma non solo.

Il numero 9 infatti, appena arrivato ad Appiano, ha chiesto espressamente a compagni e staff di parlargli solo in italiano. Accelerale il processo di acquisizione della lingue è la chiave per ambientarsi e poter captare meglio e più in fretta, indicazioni del mister ed eventuali debolezze delle difese avversarie.

Così Romelu, in pochissimi giorni, è riuscito ad entrare nel cuore dei tifosi interisti. Lo ha fatto grazie alla sua professionalità, ai suoi gol, alla sua voglia di ambientarsi. Lo ha fatto prima che la sua nuova casa di City Life fosse pronta. Prima che i detrattori trovassero spunto per far polemica. Lo ha fatto, prima che qualcuno riuscisse a toglierli il sorriso e quella sua proverbiale voglia di cantare. Pardon, segnare.

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