Inter in “Barella”: pessimo inizio. Nuovo corso, ma atteggiamento vecchio

L’Inter pareggia, faticando moltissimo con lo Slavia Praga in casa, e si complica tremendamente la vita in un girone di ferro. Contro l’avversario più semplice e abbordabile del girone, più avanti di condizione ma di certo non di blasone, i nerazzurri sfornano una prestazione orribile, tremendamente simile a quelle dello scorso anno o di due stagioni fa.

ORA I MIRACOLI POTREBBERO NON BASTARE

La situazione ora, benché sia paradossale dirlo dopo una giornata di Champions, è ai limiti del drammatico. Contro Borussia e Barcellona, serviranno miracoli, dei veri e propri salti mortali per ottenere punti buoni per passare il turno. La partita di stasera a Dortmund potrebbe già essere decisiva: una vittoria dei gialloneri o un pareggio rischia già di azzerare le possibilità di qualificazione in un girone tanto complesso. Contro lo Slavia, con tutto il rispetto, erano necessari, obbligatori, i 6 punti.

L’Inter oggi è apparsa spenta, scarica, svogliata e senza idee. La stessa squadra che tanto ha fatto inferocire i tifosi nelle ultime anni, l’alter ego cattivo della capolista solitaria della Serie A. Sotto la guida di un sergente di ferro come Antonio Conte, tutti speravano le cose sarebbero cambiate. Invece pare di essere di nuovo punto e a capo. Certo, a livello europeo il tecnico salentino non è mai stato eccessivamente brillante, ma la caratura dell’avversario in questo esordio avrebbe potuto e dovuto aiutare. Lukaku e Lautaro hanno fornito una prestazione che definire orripilante è eufemistico. Brozovic è parso quello di 3 anni fa, Sensi in fase calante. Insomma dopo tanti passi avanti è un brusco risveglio. Solo Politano e Barella hanno dato un minimo di pepe a una formazione in totale affanno.

L’inizio è tutt’altro che incoraggiante insomma, specie nella settimana che porta ad una partita delicata come il derby. Servirà un altro atteggiamento, sia in campionato che nel prosieguo del cammino europeo. L’entusiasmo fa in fretta a spegnersi e i risultati ne risentono. Ovviamente non è necessario fare allarmismi ma questa è stata un’enorme occasione persa. Oggi l’Inter ha dimostrato il perché è una squadra da terza/quarta fascia. Speriamo di venire smentiti a breve.

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