Inter e Milan: i motivi del ‘no’ al restauro di San Siro

La proposta del sindaco Sala di cedere San Siro ai due club milanesi è stata rifiutata. Ecco i motivi per il quale San Siro non verrà ristrutturato analizzati dal Corriere Della Sera.

Capienza

Nonostante l’offerta del sindaco di vendere San Siro ci sono delle cifre che enunciano perché le due società intendano perseguire la linea di costruire un nuovo impianto. Queste cifre son presenti nei dossier che verranno consegnati a breve ai consiglieri comunali. Con la ristrutturazione San Siro si fermerebbe a 58.000 posti. Con la costruzione del nuovo stadio dovrebbero essere 60.000. Nel primo caso i posti più costosi sarebbero 6.500, nel secondo 12.500.

Tempistiche e costi

Secondo i calcoli fatti da Inter e Milan, i lavori di restauro durerebbero circa 5-6 anni. Invece il nuovo stadio sarebbe pronto in circa 3 anni. Per restaurare il Meazza il costo si aggirerebbe intorno ai 500 milioni. Per il nuovo stadio dovrebbero essere 650 milioni. Ma ci sono due differenze: La capienza di San Siro al primo anno di restauro comporterebbe una diminuzione di 30.000 posti a sedere. Di conseguenze ci sarebbero minori introiti(circa 115 milioni di euro in meno). Inoltre potrebbero presentarsi degli imprevisti nei lavori che potrebbero portare ad uscire fuori dal budget stimato e, quindi, ciò comporterebbe una perdita di denaro non indifferente. Di conseguenza, i costi congiunti ai mancati introiti e alla maggiore durata dell’intervento ristrutturativo evidentemente non lasciano speranza all’idea del restauro.

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