Di Biagio: “Barella è un leader! Sensi? Ha colpi straordinari”

Punto fermo della Nazionale di Roberto Mancini, Stefano Sensi e Nicolò Barella rappresentano il presente e il futuro anche dell’Inter. La Gazzetta dello Sport, per l’occasione, ha chiesto a Gigi Di Biagio un commento sui due gioielli azzurri, dopo averli allenati nell’Under 21.

CONTE, MAROTTA E UN’INTER “AZZURRA”

Il nuovo corso nerazzurro piace a Luigi Di Biagio, che riconosce i giusti meriti alla dirigenza dell’Inter.

Sono felice di vedere che Conte e Marotta puntino tanto sui giovani italiani, è un ottimo segnale per il nostro calcio. Con il tecnico salentino Sensi e Barella possono crescere ancora tanto, sono due giocatori diversi ma che possono assolutamente giocare insieme. Il primo lavora più sull’intercetto e sul palleggio, Barella è più un interditore ma anche lui sa costruire l’azione con grande qualità“.

Scendendo nello specifico poi, Di Biagio ha raccontato la sua esperienza con i due ragazzi nel corso delle varie giovanili azzurre.

Nicolò è stato un leader fin dall’Under 15, ha sempre avuto l’argento vivo addosso ed era un predestinato. E’ un ragazzo molto intelligente, serio e con una spiccata cultura del lavoro. Inoltre, gli va riconosciuto il merito di non aver accusato il colpo della passaggio alla Nazionale maggiore, diversamente da altri suoi compagni. Ha fatto questo step con grande naturalezza, continuando sempre a giocare ad alti livelli. Stefano ha grandi colpi, ma per emergere ha avuto bisogno di più tempo a causa di un’incostanza iniziale nel rendimento. Resta un dispiacere, per me, averlo avuto poco a disposizione nell’Under 21, ma avevo tanti centrocampisti con parecchia esperienza in serie A e non era facile inserirlo. Non è un caso che abbia fatto il salto di qualità con Drago e De Zerbi, due tecnici a cui piace proporre calcio“.

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