TS – Il ritorno del “Faraon” Godin per completare il muro nerazzurro

Subentrato ad Antonio Candreva contro il Cagliari, Diego Godin è pronto a prendersi l’Inter. Sono bastati pochi minuti all’uruguagio nella trasferta sarda per dimostrare cosa potrebbe portare ai nerazzurri. Solidità, carisma e capacità di ribaltare l’azione, infatti, sono le qualità che Conte cercava per completare il muro a tre. El Faraon, primo acquisto dell’Inter 2019-20 si è lasciato, inoltre, alle spalle i problemi fisici ed ora è pronto a prendere in mano una difesa che con De Vrij e Skriniar si candida ad essere la migliore della Serie A. Leggiamo insieme il punto analizzato da Tuttosport.

Godin: un difensore roccioso

Portarlo all’inter sicuramente non è stata un’operazione facile. Grazie al lavoro di Marotta e Ausilio, però, l’Inter si è assicurata uno dei difensori centrali più forti d’Europa. Il 4 Gennaio 2019, gli uomini mercato hanno avuto il si del Faraon che ha accettato un triennale da 6 milioni a stagione. Sicuramente uno stipendio oneroso per un classe 1986 ma Godin è un professionista che non si può discutere. Capitano dell’Uruguay, con cui ha collezionato 131 presenze, ha disputato 600 gare in carriera di cui 389 con l’Atletico Madrid. Vanta 8 trofei vinti con la squadra madrilena e 1 copa America.

Le qualità di un leader

Diego Godin è un vincente. Un leader. Un elemento perfetto per la squadra di Antonio Conte e per lo spogliatoio nerazzurro. Infortunatosi il 2 Agosto dopo una decina di giorni di allenamento, Godin si è messo a testa bassa per recuperare il lavoro perso. Questa settimana, per dimostrare l’attaccamento alla maglia, è rimasto a Milano rifiutando la convocazione della “Celeste” nonostante avesse ormai recuperato.

Pronto per il debutto a San Siro

Sabato prossimo a San Siro, l’Inter giocherà contro l’Udinese e dovrebbe arrivare il tanto atteso debutto dal 1º minuto. Fino ad ora, Conte lo ha schierato come centrale di destra della sua difesa a 3 ma Godin, vista la probabile assenza di De Vrij potrebbe giocare anche da centrale. Con il ritorno dell’olandese però tutto fa pensare che giocherà stabilmente sul centro-destra, costringendo D’ambrosio ad un cambio ruolo. Quest’ultimo, infatti, si giocherà una maglia da titolare con Antonio Candreva nel ruolo di 5º di difesa, almeno fin quando Conte non riterrà Lazaro utile alla causa. Tutti attendono il debutto del Faraon con la maglia nerazzurra per vedere cosa potrà dare alla causa il forte difensore, padre della “Garra Charrua”.

Impostazioni privacy