Ince: “Il razzismo è un problema in Italia, anche quando giocavo era così”

Sul caso Lukaku è intervenuto anche l’ex giocatore dell’Inter, Paul Ince.

“Ho avuto la stessa esperienza. Il razzismo è un problema in Italia”

Ha parlato così l’ex nerazzurro in un’intervista rilasciata al Daily Mail del razzismoin Italia e negli stadi italiani: “Il razzismo quando giocavo in Italia era un grande problema. Non son sorpreso per quanto accaduto a Romelu. La cosa che mi diverte è il ricordo di una partita. Con l’Inter giocavamo a Cremona. Il portiere mi fece un fallo, cademmo entrambi e io rotolai. Mi alzai subito, dato che stavo bene. Al che metà stadio cominciò ad intonare cori e insulti razzisti. Restai in campo, non volevo far vedere loro che stessi male. Per i successivi 20 minuti, fino all’intervallo mi urlarono “negro” e “negro di m...”. Fu un’esperienza terribile. Anche se forse, fu peggio, quando arrivai a Milano per la prima volta e notai graffiti razzisti sui muri. Gli italiani da sempre censurano questa cosa. Nessuno ne parla, la federazione non insiste. Per questo son liberi di usare questi sberleffi nei confronti dei giocatori di colore. Neanche la Uefa fa qualcosa per fermare questo scempio“.

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