L’Inter si gode Sensi ma ha un tesoro tutto da scoprire! L’ANALISI

I primi 102 milioni investiti sono già un successo. Sì, perché sia Sensi che Lukaku hanno dimostrato di aver assimilato l’idea di gruppo di Antonio Conte. La stagione, ovviamente, è ancora agli albori ma se il buongiorno si vede dal mattino, i due investimenti sembrano ben spesi.

TESORO INTER, ATTESA PER GIUGNO 2020

Il centravanti belga ha già segnato due goal, iniziando a far dimenticare Mauro Icardi. Sensi, invece, è il centrocampista di qualità, il giocatore che fa brillare gli occhi dei tifosi con le sue giocate sorprendenti.

L’ex Sassuolo ha avuto un impatto clamoroso. Nessuno si aspettava un livello del genere tanto che anche Conte ha esalto il numero 12 nerazzurro dopo la vittoria sofferta di Cagliari.

Non solo Sensi e Lukaku! La Gazzetta dello Sport analizza anche gli altri acquisti. Infatti, l’Inter ha tante carte da scoprire: da Godin a Barella, passando per Lazaro, Sanchez e Biraghi.

Ci si aspetta l’esplosione definitiva di Barella, costato 45 milioni di euro. Conte cerca di stimolare il gioiellino che sta pagando l’arrivo in ritardo causa Europeo Under 21. Per ora è stato solo una comparsa, lasciando a Sensi il ruolo di protagonista. Ci sarà tempo, la stagione è molto lunga.

Acquisto straordinario per qualità, prezzo ed esperienza, è sicuramente quello di Godin, primo rinforzo per Conte, arrivato a parametro zero. Con l’uruguaiano, insieme a de Vrij e Skriniar, Conte alzerà un muro che i tifosi sperano sia il più invalicabile possibile.

Altro colpo di mercato è Alexis Sanchez. Il cileno è arrivato in prestito secco e rappresenta il grande punto di domanda di questo mercato. Potenzialmente è devastante ma deve tornare ai livelli del passato per garantire quel salto di qualità offensivo che l’Inter si aspetta dopo l’addio di Perisic. Intanto, sarà impegnato nelle amichevoli con la nazionale cilena in cui metterà benzina nelle gambe per presentarsi pronto al rientro contro l’Udinese.

Da scoprire c’è anche Valentino Lazaro. L’esterno austriaco si è visto pochissimo, causa infortunio muscolare. La sosta arriva al momento giusto per recuperare le settimane di preparazione perse. Anche Biraghi avrà il tempo per ricaricare le pile ed essere così all’altezza dei compagni. Entrambi avranno molte chance, entrambi potrebbero dare una fisionomia diversa all’Inter di Conte.

Impostazioni privacy