Il Ninja si racconta in una lunga intervista per il Corriere dello Sport, parlando anche di Inter, di Conte, di Marotta e anche di Icardi. Nainggolan ha dato la sua versione dei fatti e la sua opinione riguardo l’esclusione dal progetto nerazzurro.
“HO PROVATO A CONVINCERE CONTE, MA NON E’ BASTATO”
“Mi hanno convocato all’inizio: tu non rientri nei nostri piani”. Spiega il Ninja riguardo le dinamiche dell’addio all’Inter. “Sono stati chiari con me! Apprezzo la gente che ti parla in faccia”. Radja specifica di non aver parlato direttamente con Marotta, ma bensì Oriali e lo stesso Conte: “Mi ha detto che mi ha sempre stimato, ma che questa era una scelta per motivi extracalcistici”. Analizza anche le sue colpe: “La mia visione della vita non è quella di un calciatore tipico, non cambio perché me lo chiedono. Poi però, prendo atto che a qualcuno non sta bene e me ne assumo le conseguenze”. Conseguenze che lo hanno portato lontano da Milano, per ricominciare a Cagliari. La malattia della moglie lo ha aiutato a scegliere più facilmente, perché sullo sfondo per Radja c’erano anche Samp e Fiorentina. Intanto domenica c’è Cagliari-Inter: “Vorrò dimostrare che hanno sbagliato. Ho cercato di far cambiare idea a Conte, ho dato tutto me stesso, ma non ci sono riuscito. In questo mese ho capito che è un allenatore bravissimo, mi mancherà come esperienza, ma accetto la sua scelta”. Radja aveva un buon rapporto con i compagni e qualche parola la spende anche per la situazione Icardi: “Non è un cattivo ragazzo, ma è successo quel che sappiamo, non tutti perdonano”. Radja accetta e va avanti, ma il rimorso rimane. Domenica parlerà il campo e lui è pronto. Le esperienze forgiano le persone, ma Nainggolan ha personalità da vendere, forse anche troppa per l’Inter.