Plasmiamo l’Inter di Conte: i nomi da Fantacalcio che nessuno si aspetta

La stagione 19/20 è alle porte, ma ad Antonio Conte mancano ancora diverse figurine per completare l’album: proviamo a fantasticare sugli acquisti ideali per i nerazzurri, proponendo un nome che nessuno si aspetta per reparto.

PORTA: OPERAZIONE SVECCHIAMENTO IN CORSO

Nella scorsa stagione, la Juventus aveva introdotto una pratica di ringiovanimento per i suoi portieri: via Buffon, la leggenda bianconera, ma dentro Perin, uno degli estremi difensori più talentuosi del nostro calcio. Be’, non è andata benissimo: Buffon è tornato in bianconero ed ora si cerca una squadra per l’ex Genoa. All’Inter, se fatta bene, servirebbe un’operazione del genere.

Diamo un’occhiata alle carte d’identità dei tre portieri nerazzurri: Handanovic, Padelli e Berni, rispettivamente 35, 33 e 36 anni. Perchè non emulare i tanto odiati nemici bianconeri per una volta? Danielone Padelli si è sempre fatto trovare pronto, ma ancora qualche stagione da protagonista in una compagine che cerca la salvezza può farsela tranquillamente. Ceduto Padelli, l’Inter potrebbe puntare al futuro: Alessio Cragno, che si giocherà con Gigio Donnarumma il ruolo da titolare nella Nazionale che verrà. A quel punto, quando Capitan Handanovic vorrà appendere i guanti al chiodo, i nerazzurri avrebbbero il numero 1 dall’accento toscano in casa.

UN COLOSSO DA TORINO PER LA DIFESA

Il reparto difensivo nerazzurro della prossima stagione è una corazzata: Skriniar, De Vrij e Godin assicurano una buona protezione alla porta di Samir Handanovic. Le alternative, però, non sono molto all’altezza: Bastoni, Ranocchia e D’Ambrosio. DD33 non è esattamente un centrale, dato che ha occupato più spesso la corsia esterna in carriera; Ranocchia è un vero interista ma con innegabili limiti tecnici, mentre Bastoni, seppur un gran talento in rampa di lancio, non ha mai assaporato l’erba di San Siro.

Perchè non prendere una figura alla Nicolas N’Koulou? Dalla sua il camerunense ha un’importante esperienza europea con Marsiglia e Torino, conosce perfettamente il 3-5-2 e nell’ultima stagione si è rivelato un grandissimo centrale di difesa con i granata. Una vera e propria riserva di lusso per i nerazzurri, che potrebbero far riposare uno dei tre colossi citati in precedenza per una gara di Champions dormendo sonni tranquilli in campionato.

LALA LAND: OSCAR IN NERAZZURRO SULLE FASCE

5 gol e 10 assist in stagione: bei numeri per un centrocampista di livello. Sorge un piccolo problema: queste sono le statistiche della passata di Kenny Lala, 27enne parigino che milita nello Strasburgo. Il problema? Lala fa il terzino, ma spinge, eccome se spinge.

Per Conte sarebbe l’ideale sulle fasce, poichè Kenny non fa distinzioni tra fase offensiva e difensiva: serve assist con la stessa facilità con cui copre. Paragone azzardato: se lo Strasburgo si chiamasse Crystal Palace, oggi sarebbe allo United al posto di Wan-Bissaka. Ciak, si gira: “Lala Land” inizia le riprese in nerazzurro. Magari..

DAL VESUVIO ALLA MADONNINA MA SEMPRE IN MEZZO AL CAMPO

Cosa manca al centrocampo nerazzurro? Sì, mi avete letto nel pensiero: un incontrista che sappia integrarsi alla perfezione con la regia di Marcelo Brozovic e con gli inserimenti di Nicolò Barella. Rispondiamo tutti ad alta voce: chi è l’incontrista migliore delle ultime 4 stagioni nel nostro campionato? Facile, Allan Marques Loureiro, il faro del Napoli.

Ovviamente stiamo fantasticando, ma Allan sarebbe l’uomo perfetto nel centrocampo contiano: pressing, aggressività, intercettazioni e lanci in profondità. Ha le caratteristiche del mastino che Conte vorrebbe sempre nelle sue squadre, ma il Napoli, giustamente, non se lo lascia scappare. Peccato.

LA TIGRE VUOLE MORDERE ANCHE IN ITALIA

Abbiamo fatto spesa a Cagliari, Torino, Strasburgo e Napoli. L’ultima tappa del nostro tour della fantasia è Montecarlo: c’è una Tigre nel Principato di Monaco, ed è pronta a fuggire dalla gabbia.

Spietato davanti alla porta e letale negli anni d’oro della sua carriera, con le ultime due stagioni che si sono trasformate negli anni della redenzione: Radamel Falcao sembra essere tornato (anche solo in parte) il predatore di una volta. Nell’ultima stagione con i monegaschi, ha messo a segno 16 reti; l’anno prima, i gol erano stati 18.

Certo, prende giusto due spicci all’anno (9 milioncini), ma penso che si ridurrebbe notevolmente lo stipendio per provare ad impensierire la Juventus ai piani alti della classifica. Tigre, credi a noi: chiama il tuo amico Guarin. Ti racconterà che il posto giusto è l’Inter, non il Galatasaray.

Noi abbiamo dato delle idee, magari Beppe Marotta dà un’occhiata e prende spunto: che questi acquisti ideali rimangano sogni di mezza estate?

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