Gds – Inter, l’incremento dei costi stagionali è sui 40 milioni

In ogni mercato le società adottano diverse strategie per stare sempre nei costi, o comunque non sforare i paletti della Uefa. La Gazzetta dello Sport prova ad analizzare anche le strategie usate in casa Inter, proprio in questa sessione di mercato.

MARGINI DI MANOVRA CON LA GIUSTA ATTENZIONE

Il sottotitolo riassume bene quello che è il punto sul bilancio dell’Inter in questo mercato. Però per tirare queste somme, si è dovuto partire da lontano, da quando è approdata Suning nel mondo nerazzurro. La società molto ambiziosa e forte ha inizialmente aumentato il capitale per una cifra intorno ai 142 milioni di euro, poi altri versamenti di 105 e prestiti di 227, con le iniezioni di denaro che sono ammontate a 474 milioni di euro al 30 giugno 2018. Altre partnership poi sono state stipulate con compagnie asiatiche dal valore di 100 milioni di euro. Gli incrementi dei ricavi hanno così portato l’Inter fuori dal settlement Uefa.

Quest’estate la somma delle spese annue, contando tutto, si aggira attorno agli 85 milioni di euro. Togliendo i risparmi derivanti dalle uscite, annessa anche quella di Perisic, l’incremento dei costi stagionali si aggira sui 40 milioni di euro. C’è quindi anche un importante margine di azione, ma la dirigenza nerazzurra farà leva ancora sulla crescita della voce “entrate” e sulle plusvalenze dei suoi giocatori.

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