Gds – Inter: il mercato dei record per colmare il gap con la Juve

Per provare definitivamente a tornare grande nel campionato di Serie A, l’Inter doveva dare un’accelerata sul mercato e con l’arrivo di Lukaku, Marotta ha consegnato a Conte una squadra più che competitiva. Adesso la macchina posseduta dal tecnico leccese è un bolide, in grado di stupire. Spetterà a lui rodarla al meglio e trarne i migliori risultati.

INTER, ESTATE RECORD: QUASI 200 MILIONI SPESI

Per avvicinarsi notevolmente alla Vecchia Signora, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, l’Inter ha speso quasi 200 milioni. Mai in una campagna acquisti la società nerazzurra aveva varcato questa soglia o si era anche solo minimamente avvicinata. Certo, bisogna tenere in conto che le valutazioni dei giocatori sono salite alle stelle rispetto alle precedenti ere calcistiche e che quindi, anche solo con Massimo Moratti, erano utopistiche cifre del genere.

Il rialzo dei prezzi ha inoltre influito anche sul colpo da 90 dell’Inter: Romelu Lukaku. L’attaccante più chiacchierato dell’estate è finalmente approdato tra le fila della squadra di Antonio Conte, costando la bellezza di 75 milioni di euro. Il colpo più caro della storia della società nerazzurra. Molti si chiedono se li vale effettivamente tutti questi soldi, non c’è risposta giusta se non quella portata dal tempo.

Nonostante però una campagna acquisti faraonica, l’Inter è comunque ben lontana dalle big spagnole, che quest’anno hanno effettuato anche loro un’operazione di restyling importante. I capitali immessi nel mercato da società come Real Madrid, Barcellona e Atletico sono ancora un lontano miraggio per una squadra come l’Inter, che fa dell’autofinanziamento e dei paletti del Fair Play Finanziario le sue linee guida.

Ma cosa ha indotto l’Inter ha spendere tutti questi soldi sul mercato? Oltre che ridurre un gap di 21 punti in campionato dell’anno scorso, il finale deludente di stagione ha mosso l’ad nerazzurro Giuseppe Marotta ha invertire rotta completamente. Innanzitutto è stato posto un pilota di primo livello a bordo di questo bolide: Antonio Conte. 11 milioni netti sono i soldi investiti per lui. Gli altri acquisti, per accontentarlo, sono: Lazaro, pagato 21 milioni, Barella e Sensi che son costati quasi 72, e poi il colpo da 90 in attacco, Lukaku, costato 75 milioni. 172 milioni di euro di spese programmate e dilazionate in archi di tempo anche molto lunghi, sempre per rimanere all’interno dei paletti del FFP e dell’autofinanziamento. Certo ora si penserà anche a cedere qualcuno. Marotta è sempre al lavoro.

Adesso però mancherebbe ancora un tassello, sempre chiesto da Conte per questa lunga accelerata alla ricerca della Juve: Edin Dzeko. Sebbene l’accordo col bosniaco ci sia da tempo, la Roma adesso tentenna, alzando la posta in gioco e chiedendo 20 milioni + 2 di bonus. L’Inter, forte della volontà del giocatore, aspetta e gioca al ribasso, sperando di poterlo strappare alle sua cifre. Sarebbe l’ultimo tassello per continuare questo sprint. L’affare dovrebbe farsi entro ferragosto. Altrimenti potrebbe esserci una brusca frenata e non è consigliabile ora fermarsi, nel pieno della corsa.

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