Tra problemi legati alle trattative di mercato e assenze per infortuni, Conte si ritrova a dover giocare la ICC con un attacco molto sperimentale. Infatti le due punte che formeranno il duo d’attacco domani a Singapore contro lo Utd, saranno George Puscas e Sebastiano Esposito. Linea verde, ma anche molto approssimativa dato che la società sta lavorando per trovare due punte di spessore.
PUSCAS-ESPOSITO, DALL’EUROPEO UNDER 21 AI 31 GOAL IN 6 COMPETIZIONI
E’ molto atipica la coppia che schiererà in attacco Antonio Conte domani contro il Manchester United. Ma per forza di cose il tecnico leccese deve sfruttare le risorse che ha. La sfrontatezza della loro gioventù potrebbe ripagare questa scelta forzata, in attesa dei veri e propri rinforzi.
Puscas comunque non appena ha ricevuto la notizia della sua convocazione per la tournée asiatica, ha dichiarato di esser disposto ad andare persino a piedi in Cina. All’Inter il talento rumeno non è mai sbocciato e quindi la società l’ha sempre girato in prestito, con l’ultima tappa fatta a Palermo. I rosanero però non hanno potuto riscattarlo per ovvie ragioni, dato il loro fallimento. E allora l’inter per ora se lo coccola, con il suo cognome che si pronuncia come quello del leggendario Ferenc Puskas, nonostante George non sia nato in Ungheria.
Eppure nonostante un europeo under 21 da urlo, George è costretto a trovarsi un’altra sistemazione. Sicuramente non rientra nei piani dell’Inter, che probabilmente lo manderà via in prestito, nonostante abbia trascinato a suon di goal la sua Romania. 4 per l’esattezza, segnando in tutte le partite dell’europeo. Tranne in quella che avrebbe aiutato l’Italia: Francia-Romania finita 0-0. Il curriculum è il seguente: 31 gol in 4 campionati. L’Inter e George aspettano offerte, intanto è titolare al fianco di Esposito.
Anche con Esposito parliamo di cifre. E proprio del numero 31: ad Esposito è bastata una stagione per mettere a segno quel numero di goal, disputando 6 competizioni diverse. Certamente il livello sarà stato inferiore, ma la carta d’identità del gioiellino nerazzurro parla chiaro: 2002. E allora, anche qui nell’emergenza più totale, Spalletti l’ha gettato nella mischia in una partita di Europa League. Ma come fare a non fidarsi di un cecchino puro? In nazionale addirittura sono 14 goal in venti presenze. Le altre società lo osservano. Intanto lui ha rinnovato con l’Inter e domani partirà titolare