Inter, la prima settimana con Conte è finita! IL BILANCIO

Nel 2010 Ligabue cantava “Il meglio deve ancora venire“, in cui raccontava una storia d’amore non ancora all’apice del suo percorso. La sensazione è che il cantante emiliano, grande tifoso nerazzurro, potrebbe fare un remake del suo grande successo, questa volta in chiave nerazzurra. La canzone di Ligabue è l’emblema di questa prima settimana di ritiro nerazzurro agli ordini di Conte: è solo l’inizio.

PAROLE CHIAVE: SUDORE, SACRIFICIO E VOGLIA DI VINCERE

La partita di ieri contro il Lugano ha concluso la prima settimana di ritiro agli ordini di Antonio Conte in Svizzera, prima di partire per la tournée asiatica che terrà impegnata l’Inter per buona parte della preparazione estiva.

Sicuramente, Conte ed il suo staff portano via dalla Svizzera diverse sensazioni positive. La squadra, infatti, ha risposto bene ai pesanti carichi di lavoro inflitti durante la settimana ed ha concluso nel migliore dei modi il ritiro, con la convincente prestazione contro i padroni di casa.

Nella vittoria di domenica sono da sottolineare principalmente le prestazioni di due dei tre uomini che reggeranno il centrocampo dell’Inter nella prossima stagione, ossia Stefano Sensi e Marcelo Brozovic, autori dei due gol che hanno deciso la sfida. Oltre ai due gol di pregevole fattura (il primo al 25′, quello del croato al 45′), il numero 12 ed il numero 77 si sono trovati molto bene, considerando che si trattava della prima uscita stagionale.

Gli esterni, ruoli fondamentali nel 3-5-2 contiano, hanno svolto un discreto lavoro sia in fase offensiva, avanzando a grandi falcate, sia in fase difensiva nel momento del bisogno. Perisic e Candreva, però, non sono gli unici promossi della sfida. Anche il neo arrivato Lucien Agoumé, che in questa settimana ha già legato molto con Sebastiano Esposito, ha dimostrato di avere molto talento in mezzo al campo.

La ricetta di Antonio Conte, per ora, sembra funzionare; l’allenatore ex Juventus ha saputo trasmettere fin da subito i propri valori: sudore, sacrificio e voglia di vincere sono le fondamenta per una stagione vincente. Inoltre, anche dal punto di vista tattico si è vista la mano del nuovo mister. Gli spazi, infatti, sono stati attaccati molto di più e, come accennato in precedenza, le fasce laterali sono state sfruttate al massimo.

L’Inter 2019/2020 sta nascendo, e lo sta facendo nel migliore dei modi: il meglio deve ancora venire.

 

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