Inter, Miranda esce allo scoperto: “Voglio restare all’Inter per vincere”

Dopo tante voci che vedevano il futuro di Joao Miranda lontano dall’Inter, il difensore brasiliano ha chiaramente affermato la volontà di restare in nerazzurro. L’ha dichiarato ai microfoni di Tuttomercatoweb, al termine di Brasile-Argentina, partita peraltro vinta 2-0 dai verdeoro.

Il Miranda che non ti aspetti

Il difensore dell’Inter si è mostrato piuttosto infastidito dalle voci che circolavano sul suo conto. Ha rivelato: “Credo che si parli tanto di me, ma ora sono all’Inter. In tanti parlano non conoscendo la mia volontà”. Il suo desiderio è quello di restare in nerazzurro perchè è contento del progetto e vede un’Inter in forte crescita. Poi continua: “Adesso però penso solo alla finale di Copa America. Quando terminerà la competizione parlerò con la dirigenza per sapere se vogliono trattenermi”. Con l’arrivo di Godin all’Inter, la difesa a 3 sembra già delineata insieme a Skriniar e De Vrij. Questo dimostra la grande motivazione di Miranda di dare il massimo per scalare posizione in una gerarchia che, almeno all’inizio, lo vede dietro rispetto agli altri. Tra l’altro Miranda ritrova l’amico Godin, con cui ha formato una delle difese più forti ed affiatate d’Europa ai tempi dell’Atletico Madrid ed ha vinto la Liga nella stagione 2013-2014.

Brasile in finale, le parole di Miranda

Parte dell’intervista è stata dedicata anche alla semifinale vinta contro i rivali dell’Argentina. Miranda è subentrato nel secondo tempo al posto dell’infortunato Marquinhos. Alla domanda su com’è stato l’impatto sulla partita in un momento tanto delicato, ha risposto: Difficile, ma siamo giocatori della Nazionale e dobbiamo farci trovare pronti per giocare un minuto o sette partite. Dovevo dimostrare di essere pronto anche nel momento più complicato della gara“. Sicuramente una vittoria di sostanza contro un avversario prestigioso. Il Brasile sogna la Copa America 2019 che assumerebbe un significato particolare, sia perchè manca dal 2007, ma soprattutto perchè si gioca in patria.

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