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Tre indizi fanno un prova? Questo, leggendo la nostra rassegna stampa, è quanto spera l’Inter per Lukaku. Il centravanti belga ha un rapporto conflittuale con il tifo dei Red Devils, e anche lo stesso Solskjaer non lo vede come una prima scelta.
Il tecnico, in attacco, gli ha sempre preferito Rushford, giudicato più mobile e capace di ricoprire più ruoli. Inoltre, è stato escluso da tutte le campagne Social del Manchester United. Non era fra i giocatori presenti nelle immagini che hanno fatto da sfondo alla pubblicazione del nuovo calendario stagionale; non si trovano sue foto sul sito ufficiale, nella sezione della campagna abbonamenti; per la presentazione della nuova maglia stagionale non si è fatto riferimento alla sua presenza. Tre indizi, che l’Inter spera siano una prova della volontà di liberare il calciatore.
Anche perché, a Milano, la stessa strategia è stata adottata nei confronti di Icardi. Certo, come l’Inter per Icardi, anche lo United non intende far sconti per Lukaku: si parla di 70 milioni di sterline. L’Inter tentenna, cerca contropartite e studia la prossima mossa. L’intera cifra cash sarebbe un esborso possibile ma rischioso, soprattutto al primo anno senza limitazioni di bilancio; in Inghilterra vorrebbero Skriniar (uomo immagine dell’Inter, nonché giocatore incedibile) e il Corriere dello Sport indica che Perisic, per ora, non stuzzica la fantasia di Solskjaer.
Come per Lukaku, anche per Barella l’Inter lavora con l’agente. Beltrami era in società, ieri, e stava dialogando con i dirigenti nerazzurri. Ha ribadito che la volontà di Barella è vestire di nerazzurro, e non accetterà altre proposte. Zero aste, quindi. Il Cagliari si trova costretto a sedersi al tavolo delle trattative, definire le contropartite, e assecondare la volontà di Nicolò.
Ma Beltrami è agente anche di Nainggolan. Il giocatore belga non è più lo stesso di tre anni fa, e Conte sa bene di avere davanti una scelta da compiere. Tenere il Ninja e provare a rivalutarlo, o chiedere un nuovo acquisto subito pronto? In una mediana con Barella e Brozovic, il ruolo di Nainggolan (o del suo sostituto) sarebbe quello di ricevere palla e smistarla agli attaccanti, ma anche di poter offrire soluzioni personali. Inoltre, Conte teme nuovi colpi di testa del Ninja, e la Gazzetta dello Sport evidenzia come sia disposto al sacrificio in vista della tranquillità della rosa. Il calciatore è tranquillo, intenzionato a procedere sui ritmi di fine campionato, ma la non-centralità della sua figura potrebbe cambiare le cose.
This post was last modified on 14 Giugno 2019 - 07:41 07:41