Dai Primavera talentuosi a chi ha già presenze in prima squadra: quale sarà il futuro dei giovani nerazzurri?

Dopo aver definito le cessioni di Zinho Vanheusden e di Xian Emmers, allo Standard Liegi, l’Inter ha in mente diverse via per raccogliere importanti plusvalenze. Il difensore sarà dei belga a titolo definitivo, con recompra, mentre il centrocampista andrà in prestito. Quanti più milioni saranno incassati al 30 giugno, quanto più si potrà spendere nel mercato estivo.

LA STRATEGIA DI AUSILIO

Proprio per questo, secondo la Gazzetta dello Sport, saranno almeno altri 3 i giovani che potrebbero essere usati come pedine di scambio dall’Inter. Federico Dimarco, laterale difensivo che ha giocato nel Parma in questa stagione, Gravillon, di ritorno da Pescara, e Karamoh. Il francesino torna da una stagione difficile con il Bordeaux, più per questioni di comportamento che altro. Nelle prime partite, ha infatti messo lo zampino in ben 10 reti, tra goal e assist della sua squadra. Dopo una sconfitta contro il PSG, un’uscita di shopping con tanto di pubblicazioni social lo ha portato ai margini della rosa. Discorso opposto per i ragazzi che hanno giocato in Italia: ordine e disciplina li hanno portati ad essere pedine fondamentali nelle rispettive formazioni. Dimarco piace a Bologna e Cagliari (nell’affare Barella?) ma ci pensa anche il Parma, che gode di un buon rapporto con il calciatore. Parma interessato anche a Karamoh, mentre Gravillon probabilmente vestirà il neroverde del Sassuolo (per abbassare il riscatto di Politano). Per tutti e tre, comunque, l’Inter non intende aprire trattative se non con diritto di recompra: la dirigenza è stata chiarissima, basta regalare giovani (vedi Zaniolo).

Chi potrebbe essere confermato da Conte è invece Pinamonti: dopo un ottimo anno a Frosinone, e un Mondiale U20 giocato da capitano e trascinatore, Conte è interessato. Se non dovesse far parte della selezione degli Europei U21 (infortunio al ginocchio di cui non si conosce l’entità), andrà in ritiro con la Prima Squadra. L’Inter resta attenta ad eventuali richieste e fissa il prezzo: almeno 15 milioni di euro. Anche per Andrea, comunque, si manterrebbe il diritto di recompra.

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