Pagliuca: “Conte? Una scelta da professionista!”

Gianluca Pagliuca, in un’intervista rilasciata a Radio Anch’io Lo Sport, ha detto la sua sull’arrivo di Antonio Conte sulla panchina interista. Lo storico portiere interista ha commentato la scelta, adottata dal tecnico nonostante la sua fede calcistica e il suo passato.

Pagliuca sul nuovo tecnico interista: “Non me lo aspettavo”

Anche lo storico portiere nerazzurro si è pronunciato sulla novità in casa Inter:

“Anche se ne avevo sentito parlare non me l’aspettavo. Conte è un’icona juventina. Ha vinto scudetti e Coppa dei Campioni da giocatore e poi di nuovo scudetti da allenatore con i bianconeri, però probabilmente non si è lasciato bene con Agnelli”.

Tuttavia, se il lato emotivo della scelta non viene totalmente compreso dall’ex portiere, quello razionale è molto più chiaro:

Da professionista ha fatto la scelta giusta. Gli piacciono le grandi sfide, per cui andare all’Inter ed eventualmente vincere è una prospettiva che l’ha convinto. Credo abbia fatto la scelta giusta. I tifosi della Juventus possono averla presa male, ma sono tutti professionisti. Nel 2019 non ci si può meravigliare di nulla”.

Una “scelta giusta”, dunque, che va al di là della fede calcistica dell’ex Juve, a causa della quale molti sembravano aspettarsi un rifiuto da parte di Conte per la panchina interista. Un rifiuto dovuto dalla profonda rivalità sempre esistita tra Inter e Juventus.

Pagliuca, certamente, ne sa qualcosa, poiché era in campo come portiere nerazzurro nella famosa sfida a Torino del 1998 finita con Simoni a protestare in campo contro Ceccarini:

“La rivalità ci sarà sempre e sarà sempre più ingigantita. L’importante è che non sfoci in violenza o intimidazioni. Lo sfottò sportivo c’è sempre stato e ci sarà sempre. E’ normale che la scelta è stata ponderata, è un professionista ben pagato ed è libero di fare le sue scelte. Penso che dopo qualche vittoria anche il tifoso interista apprezzerà”.

Un simile discorso, poi, viene fatto dal nerazzurro riguardo il possibile arrivo di Sarri sulla panchina bianconera:

Mi sorprenderebbe anche lui. Non dimentico le sue ‘tracciate’ verso la Juve. Quest’anno si prospettano pomeriggi e serate abbastanza calde…”

Infine, l’ormai allenatore condivide un suo commento sul Var e i falli di mano: “Bisogna stare più attenti, anche nelle marcature, perché adesso al minimo contatto si dà il rigore“.

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