Atletico, Godin annuncia l’addio: “Ringrazio il club ma sento il bisogno di cambiare”

Diego Godin stamattina ha salutato l’Atletico Madrid, durante una conferenza stampa in cui il giocatore non è riuscito a trattenere le lacrime; le voci giravano da tanto tempo, ma adesso è ufficiale: le prossime due saranno le ultime partite dell’uruguaiano con i Colchoneros.

Godin: “Ringrazio tutti, l’Atletico Madrid, il presidente, la squadra”

Giornata difficile per Diego Godin: il difensore ha detto addio al Club in cui ha giocato per nove anni. “Oggi sono molto nervoso, più di quando scendo in campo. Giocherò le ultime due partite con i Colchoneros e ci tenevo a comunicarvelo di persona perché sono un grande tifoso. Ringrazio tutti, l’Atletico Madrid, il presidente, la squadra.” Inizia così il discorso del giocatore, senza mezzi termini e senza polemiche, ma l’emozione nella sua voce si sente tutta.

Capitano dal 2011, l’uruguaiano è ovviamente molto attaccato alla maglia:Qui sono cresciuto molto come calciatore ma soprattutto come uomo. I miei genitori mi hanno insegnato valori come umiltà, sacrificio e rispetto, che ho provato a portare in questa avventura con me. Con la squadra ho condiviso tanti momenti, belli e meno. Credo di aver fatto abbastanza bene e ringrazio tutti.”

È anche intervenuto il presidente dell’Atletico, Enrique Cerezo, per salutare un giocatore che ha sempre onorato i colori del suo Club: “Oggi siamo qui per ringraziare un giocatore che ha dato tutto per questa maglia. Siamo orgogliosi di Godin e del fatto che abbia indossato i nostri colori. Coraggio e cuore definiscono l’Atletico Madrid e nessuno meglio di te è riuscito a trasmetterli. Sei nella storia di questo club, hai combattuto per te e i tuoi compagni indossando con orgoglio la fascia da capitano.” 

Non sembra, dunque, una brutta rottura, quella tra l’Atletico e Godin, che, come dirà più avanti lo stesso giocatore, è dovuta semplicemente da una mancanza di accordi; le parole del presidente, infatti, sono piene di ammirazione e affetto per il capitano: “Nella prossima stagione giocherai in un altro club, ma comunque andrà resterai sempre un nostro grande tifoso. Questa è la tua famiglia, il Wanda la tua casa. Buona fortuna per il futuro. Sei un campione in campo e anche fuori. Grazie di tutto.”

Le parole dell’uruguaiano: “Salutare l’Atletico mi fa tanto male, ma me ne vado a testa alta”

Quando riprende la parola per rispondere alle domande dei giornalisti, il giocatore ribadisce che quello tra lui e il Club è un addio pacifico: “Mi sono incontrato tante volte con il club per parlare del rinnovo, ma com’è evidente non abbiamo trovato un accordo. Si chiude l’avventura più bella della mia carriera e della mia vita. Sono orgoglioso di essere nella storia dell’Atletico Madrid e voglio ringraziare tutti ancora una volta.”

Addio pacifico, ma non per questo meno doloroso:  “Salutare l’Atletico mi fa tanto male, ma me ne vado a testa alta, consapevole di aver dato tutto con questa maglia. In passato ho ricevuto delle offerte, ma sono rimasto perché lo volevo e non me ne pento certo oggi. Rispetto questo club e le sue decisioni, gli auguro di continuare a crescere, lottare e vincere titoli”

Tra le tante offerte ricevute negli scorsi anni dal difensore spicca quella dell’Manchester United della scorsa estate, ma lui rifiutò: Ho scelto di restare in quel momento, è stata una mia decisione e oggi non me ne pento. Rispetto alla scorsa estate non è cambiato niente, l’Atletico Madrid ha sempre avuto la mia priorità. Ho cercato di restare in questo club, ci siamo incontrati tante volte in questi mesi, ma chiaramente non abbiamo trovato un accordo per proseguire insieme. I cambiamenti ti fanno migliorare e crescere, non mi pento di niente. Sosterrò l’Atletico ovunque andrò.”

Non c’è stato nessun riferimento all‘Inter, nessuna dichiarazione su quale sarà il suo prossimo Club, ma ormai è un trasferimento praticamente certo; per il giocatore è stata una scelta difficile, ma per fortuna aveva degli alleati: “Tantissime persone mi hanno detto di restare qui, persino la mia famiglia. Prendo sempre ogni decisione insieme ai miei cari e ai miei amici, c’è un confronto continuo.”

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