L’ALBA DEL GIORNO DOPO – A Frosinone, due facce della stessa Inter

L’Inter si presenta a Frosinone con tutta la voglia di portare a casa 3 punti fondamentali e si vede. Da subito i nerazzurri iniziano a spingere, qualche lancio, ma niente di troppo pericoloso. Gioco amministrato dal 4-2-3-1 dove la punta è ancora Icardi, preferito a Lautaro, che ha seguito il match dalla panchina.

INTER A DUE FACCE: CON IL FROSINONE VITTORIA, MA ANCHE SOFFERENZA

Ci pensa Radja Nainggolan a mettere la firma sul primo gol. Sul cross preciso di D’ambrosio, il belga colpisce di testa e non sbaglia. Al 23′ Paganini fa correre un brivido lungo la schiena a tutti i tifosi interisti: colpo di testa di poco alto sopra la porta di Handanovic. Riprende in mano la situazione l’Inter dopo pochi minuti grazie a Perisic. Dopo che Chibsah stende letteralmente Skriniar in area, il croato si occupa del 0-2 dagli 11 metri. Il resto del primo tempo prosegue in tranquillità, con anche una chance per Politano, su cui Sportiello si comporta da fenomeno, togliendo la possibilità di gioire per il 0-3. Fischia la fine del primo tempo al “Benito Stirpe” con la sensazione che la gara sia nelle mani della formazione di Spalletti. Alla ripresa però tocca ricredersi. Non solo Cassata trova il gol che accorcia la distanza, ma i gialloblu sembrano aver preso il controllo della situazione e l’Inter sembra aver perso qualche colpo. Si scambiano definitivamente i ruoli dopo l’1-2 e soprattutto, dopo la punizione tirata da Ciano, appena entrato, che sbiadisce sul fondo di un millimetro. Altro brivido. Da qui iniziano i cambi per la squadra nerazzurra, Spalletti vuole risvegliare i suoi che sembrano lasciare troppo spazio di azione al Frosinone. Devono passare quasi tutti i minuti a disposizione per far tirare un respiro di sollievo a tutti, tifosi e squadra compresa. Bell’azione manovrata da Joao Mario che imbuca per Icardi, il quale regala un assist perfetto a Vecino, che come al solito, la chiude a pochi minuti dalla fine. 3 a 1 dunque per l’Inter che porta a casa una vittoria che “ci voleva”, ma che ancora non è in grado di controllare del tutto il gioco per 90′. L’Importante è il risultato, ma la doppia facciata nerazzurra è sempre dietro l’angolo. Ora due test importanti, a Roma e con la Juventus servirà solamente l’Inter del primo tempo di ieri sera. Intanto il terzo posto c’è, si spera fino a fine campionato.

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