ANALISI – Inter-Atalanta finisce 0-0: partita a scacchi tra Spalletti e Gasperini

Finisce 0 a 0 lo scontro diretto per la Champions League contro l’Atalanta. Una buona Inter solamente nella prima frazione di gioco grazie ad un ritmo alto ed una manovra molto fluida. Poi al 20’ si fa male Brozovic e lentamente la squadra di Spalletti si spegne. Alla fine un pareggio prezioso e da non buttare contro un’ottima Atalanta.

LE SCELTE DI SPALLETTI E GASPERINI

Luciano Spalletti, rispetto alla trasferta di Genova, conferma ben dieci undicesimi della formazione titolare proposta al Ferraris. L’unica novità è Nainggolan; il belga parte dalla panchina, al suo posto Vecino. Gagliardini e Brozovic sono i due centrocampisti, l’uruguayano invece viene posizionato nel ruolo di trequartista. Perisic e Politano esterni, Icardi unica punta.
Gasperini sovverte alla mancanza di Zapata con Pasalic, l’ex Milan viene proposto dietro ai due attaccanti Ilicic e Gomez. L’altra novità è in difesa, nel trio viene scelto Djimsiti anziché Masiello.

PRIMO TEMPO

I primi quindici minuti della prima frazione sono giocati ad altissima intensità da entrambe le squadre ma è l’Inter a giocare meglio.

Gli uomini di Spalletti si presentano con un 4-2-3-1 che in fase difensiva si tramuta in un 4-4-1-1 con Vecino posizionato vicinissimo ad Icardi. In fase offensiva, invece, è un vero 4-3-3 con lo stesso uruguayano che ha la licenza di essere più avanzato rispetto ai suoi compagni di reparto. I nerazzurri adottano nei primissimi minuti un pressing molto offensivo, riescono a far girare la palla velocemente e cercano di spostarla immediatamente da una fascia all’altra.

L’Atalanta è molto alta e riesce a fare densità nella metà campo avversaria. Gasperini posiziona Pasalic su Brozovic, Ilicic dà fastidio a Skriniar mentre Gomez è su Miranda; posizionamenti che non permettono all’Inter di costruire come abitualmente fa, ovvero dai difensori. In fase di costruzione, non c’è un vero e proprio attaccante di fronte ai centrali nerazzurri: Ilicic e Gomez sono molto larghi per favorire gli inserimenti di Pasalic, dei due esterni e dei centrocampisti.

Nella fase centrale del primo tempo, dopo aver subito un po’, l’Atalanta tiene di più la palla e con pochi passaggi riesce a ritrovarsi al limite dell’area di rigore avversaria.

Al 20’ si fa male Brozovic e al suo posto entra Nainggolan. Vecino arretra e Gasperini ordina a Freuler di stargli attaccato. È invece Pasalic a dar fastidio a Gagliardini.

L’Inter è sempre pressata, spesso Handanovic deve affidarsi ai lanci lunghi. L’occasione più ghiotta della gara passa per i piedi di Icardi che al 30’ fallisce un importante palla gol.

SECONDO TEMPO

Il ritmo della seconda frazione di gioco imposto dalle due squadre è sicuramente meno feroce rispetto al primo tempo.

Nel primo quarto d’ora  l’Atalanta tiene molto la palla e all’Inter sembra mancare Brozovic. La pressione preventiva di Pasalic su Gagliardini dopo pochi secondi permette alla Dea di creare la prima vera palla gol della partita.

Per gli uomini di Spalletti, Politano è un giocatore determinante sia per le fiammate che offre in fase offensiva e sia per il ripiegamento in fase di non possesso. Un’Inter che chiude i primi 15’ della ripresa con qualche difficoltà, l’Atalanta invece sembra essere più pericolosa anche perché riesce a portare molti uomini nell’area di rigore avversaria.

Nella fase centrale del secondo tempo, l’ingresso di Borja Valero per Gagliardini ridà più slancio all’Inter per via delle caratteristiche tecnico-tattiche dello spagnolo.

L’Inter ha una grossa occasione con Nainggolan al 71’ e Gasperini decide di correre ai ripari sostituendo Pasalic e Ilicic con Pessina e Barrow.

Nell’ultimo quarto d’ora l’Atalanta cala dal punto di vista fisico e pensa solo a difendersi, mentre Spalletti prova a vincere la gara sostituendo uno stanco Politano con Keita. Sono molti i cross tentati verso l’area di rigore ma alla fine si conclude con un nulla di fatto.

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