La riscossa di Gagliardini: vede Genoa e si esalta

Fischi. Così possiamo riassumere la serata di Mauro Icardi, fino al 40′ minuto. Fischi dai rossoblu per il suo passato doriano, fischi dalla sezione ospiti dello Stadio per i recenti trascorsi burrascosi. Ma la prestazione, il goal, e l’assist per Perisic hanno spento parte delle critiche. Perché si sa, quando le cose vanno bene i problemi si dimenticano.

Ma quella di ieri non è stata solo la serata dell’ex capitano. C’è stata un’altra stellina nel mezzo della gara, una di quelle che brillano solo in alcune occasioni, ma lo fanno spettacolarmente. Roberto Gagliardini, è una di queste. L’ex Atalanta un girone fa, proprio contro il Genoa, ha brillato magistralmente: nel 5-0 finale ha messo a segno la prima doppietta della sua carriera. 19 partite dopo è di nuovo Genoa, e al Ferraris Gagliardini torna a splendere: due goal, il primo e l’ultimo, e una prestazione maiuscola. Passaggi, interdizioni, recuperi e pochissimi errori, praticamente il Gagliardini che giocava con l’Atalanta.

LA STAGIONE DI ROBERTO

Non è, però, stata la miglior stagione possibile per Roberto. Purtroppo tanti alti e bassi per il centrocampista italiano, ma con dei picchi che lasciano ben sperare. Escluso (per cause economiche) dalla lista UEFA, è stato costretto a guardare dalla tribuna le partite più difficili della stagione nerazzurra, con le eliminazioni in seguito alle brutte partite contro PSV ed Eintracht. Tanta panchina anche in campionato, ma comunque 15 presenze collezionate, con 12 vittorie. Senza di lui, l’Inter ha vinto solo 5 gare, come se Gagliardini sia un talismano per i nerazzurri. Inoltre, è recordman per le reti all’attivo, fra i centrocampisti: 4 centri in due gare al Genoa, e uno contro la SPAL.

Partita, quella con i ferraresi, giocata alla grandissima: da quella prestazione Spalletti ha intuito che la presenza di Roberto avrebbe potuto aiutare nel derby. Infatti, una prestazione maiuscola e il diretto avversario (Bakayoko) quasi completamente annullato. La vittoria prima della sosta aveva lasciato intendere che Spalletti potesse riconfermare gli stessi 11 contro la Lazio, ma ci sono stati tanti cambi (Gagliardini compreso) ed è arrivata una sconfitta clamorosa: in una partita in cui i muscoli di Milinkovic Savic hanno fatto la differenza, Gagliardini avrebbe potuto dire la sua. E già ieri sera si è visto, un Gagliardini ispirato può dire la sua nelle gerarchie dell’allenatore.

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