Inter, c’è la Spal prima del trittico che vale una stagione

Chi si aspettava una partita facile sarà rimasto deluso. Chi voleva un passaggio del turno già ipotecato alla gara d’andata sarà rimasto insoddisfatto. Ma l’Eintracht Francoforte era una squadra ostica, compatta, solida. E l’ha dimostrato giovedì sera, al Commerzbank Arena, dove ha inchiodato l’Inter sullo 0 a 0.

A dire la verità il risultato si sarebbe potuto sbloccare almeno in un paio di occasioni. Prima dal dischetto, quando Brozovic si fa ipnotizzare da Trapp e non concretizza un rigore conquistato, con furbizia, da Lautaro Martinez. Anche i tedeschi ci hanno provato, arrivando al gol con Haller ma in fuorigioco, e il risultato è un pareggio a reti inviolate che comunque va bene ai nerazzurri. Che potranno gestire il ritorno tra le mura amiche di San Siro.

UNA PARTITA DA VINCERE A TUTTI I COSTI

Prima però, precisamente domenica alle 15.00, c’è un’altra partita da vincere a tutti i costi. A Milano arriva la Spal, una partita sulla carta facile ma, per usare una frase fatta, ricca di insidie. Frase fatta, luogo comune, banalità. Ma neanche troppo, visto che appena un anno fa l’Inter pareggiò 1 a 1 a Ferrara e alla gara d’andata solo un gol di Icardi, a 12 minuti dal termine, diede ai nerazzurri una vittoria che sembrava impossibile, con i padroni di casa che avevano agguantato il pari con Paloschi al 70esimo e sbagliato un rigore nel primo tempo.

Gol di Icardi, appunto. Il capitano argentino ancora ai box per un, presunto, fastidio muscolare e che ora potrebbe finalmente tornare in campo. Sì, perché l’Inter che deve affrontare la Spal è una squadra in pena emergenza: Nainggolan out, Perisic recupererà solo per giovedì prossimo. “Siamo andati da Mauro a inizio settimana e gli abbiamo domandato se la sentisse di ricominciare – ha spiegato Spalletti dopo il pareggio in terra tedesca – Il dottore ha detto che secondo lui il periodo necessario per le cure era terminato, ma lui ci ha risposto ‘No, ho ancora male. Ve lo dico io quando me la sentirò”.

Una tregua armata, intanto, è stata stipulata tra Marotta e Wanda Nara, sulla questione contratto. Ora c’è il campo che chiama: c’è un Milan da ri-superare e un derby sempre più vicino. Domenica c’è l’avversario ideale per iniziare un trittico di partite che vede la sfida di ritorno con il Francoforte, la stracittadina contro i cugini e lo scontro diretto con la Lazio. La Spal arriva al match con zero vittorie nelle ultime cinque giornate, una sola vittoria nelle ultime 10 uscite stagionali (2 a 3 in casa del Parma), mentre l’Inter ha ancora sul groppone il pareggio pirotecnico per 3 a 3 di Firenze e la clamorosa sconfitta di Cagliari.

La differenza tra lo stato di forma delle squadre è rispecchiata anche dal gap nelle quote vittoria elaborate da Gioco Digitale, che vedono i nerazzurri nettamente favoriti sui ferraresi, nonostante la classica incognita sull’approccio al match dell’Inter. Spalletti deve serrare i ranghi, fare quadrato, recuperare anche Maurito, fisicamente e mentalmente. Attraverso i suoi gol passerà la Champions League nerazzurra. E, quindi, attraverso i suoi gol passerà anche il suo futuro all’Inter. Domenica inizia l’all in.

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