Zanetti: “Il 2010 fu un anno eccezionale! Suning ha l’ambizione di…”

Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter, ha concetto una lunga intervista al De Telegraaf. Molti i temi affrontati dalla leggenda nerazzurra. Intervista Zanetti, ecco cosa è l’Inter per lui: “È una famiglia per me. Non posso dare una descrizione migliore del mio sentimento. Forse le persone ora capiscono perché non me ne sono mai andato. Questo è il mio club, la mia famiglia, voglio farne parte per sempre. Ecco perché non ho esitato un attimo a rimanere all’Inter anche come dirigente. Guardando indietro alla mia carriera, provo gratitudine e orgoglio. Per la convinzione che la mia famiglia ha sempre avuto nei miei confronti e la fiducia che ho ricevuto dall’Inter dopo il mio arrivo in Italia. Non avrei mai potuto immaginare di essere ancora qui 23 anni dopo”.

INTERVISTA ZANETTI, GLI OLANDESI E IL TRIPLETE

Il mio grande esempio è stato il tedesco Lothar Matthäus, che ha giocato anche all’Inter prima del mio arrivo. Ammiravo non solo il suo modo di giocare a calcio, ma anche l’apporto che ha dato in qualsiasi squadra sia andato”.

“Gli olandesi? Conservo dei bei ricordi dei miei colleghi olandesi. Nel corso degli anni ho avuto a che fare con Aron Winter, Clarence Seedorf, Andy van der Meyde, Edgar Davids, Wesley Sneijder e Luc Castaignos. Giocatori di calcio con cui ho condiviso bei momenti. Ho ancora contatti con la maggior parte di loro, specialmente con Aron e Wesley. Aron è arrivato all’Inter un anno dopo di me e ha avuto un enorme successo con l’Ajax e la nazionale olandese, mentre ero appena agli inizi. Eravamo vicini di casa e spesso andavamo insieme all’allenamento. Wesley è stato un fattore importante nel nostro successo nel 2010, quando abbiamo vinto la Coppa Italia, il campionato e anche la Champions League e il Mondiale per Club. Veniva dal Real Madrid, ma è stato incredibile quanto velocemente fosse riuscito ad adattarsi all’interno della famiglia Inter. Era un valore aggiunto sia dentro che fuori dal campo”.

“Il 2010? Fu un anno eccezionale. Naturalmente spero possa ripetersi, ma è più facile a dirsi che a farsi. Ciò che l’Inter ha fatto in quel momento è ancora considerato unico nella storia del calcio italiano. Perché l’ho vissuto io stesso e so quanto sia lunga e difficile la strada per quel successo fenomenale, ma mi rendo conto come sia difficile eguagliarlo. Siamo molto ambiziosi con l’Inter, ma sarebbe ingiusto considerare il 2010 come un punto di riferimento nella squadra attuale. Come vicepresidente del club, consiglio e supporto varie unità all’interno dell’Inter e ciò richiede molto tempo. Attualmente mi dedico assiduamente ai progetti che riflettono la crescita e gli obiettivi del club. Prendi l’Inter Academy, con la quale condividiamo la nostra esperienza in tutto il mondo con i giovani e gli allenatori. Oppure Inter Forever, che mantiene il collegamento con le nostre leggende”.

INTERVISTA ZANETTI, DE BOER E LE AMBIZIONI DI SUNING

“De Boer? Frank è stato estremamente professionale dal primo giorno, ma la sfortuna ha fatto sì che le cose non andassero bene. Questa è sempre una situazione difficile. Alla fine devi mandare via qualcuno, ma allo stesso tempo speri che la decisione non influenzi la relazione personale. Perché Frank è un bravo ragazzo e un grande professionista. Sfortunatamente, i risultati purtroppo non hanno girato a suo favore”.

“Suning? I nostri nuovi proprietari cinesi hanno aumentato significativamente il livello di ambizione. Ecco perché è molto importante che l’Inter si sia piazzata nuovamente in Champions League. Questo di per sé è positivo, ma questa stagione deve essere migliore della precedente. In realtà siamo in un processo continuo e dobbiamo continuare ad andare avanti. Ecco perché seguiamo da vicino anche il calcio olandese. Anche se la squadra nazionale non era presente ai Mondiali, il livello è migliorato e ci sono alcuni talenti enormi. All’Inter abbiamo Stefan de Vrij, un giocatore olandese davvero fantastico. Le nostre ambizioni sono quindi grandi ed è per questo che siamo molto consapevoli della forza del PSV. Una squadra ben organizzata, con qualità. Mercoledì non sarà facile, ma abbiamo l’ambizione di essere un top club”.

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