San Siro come la grotta di Polifemo: un catino bollente dove passione, amore e colori nerazzurri sono di casa. I tagliandi sono stati praticamente già tutti staccati, pochissime le zone libere. Il dodicesimo uomo in campo è pronto a dare battaglia, cantando ed incitando gli uomini di Spalletti; la squadra è alla ricerca della migliore forma e del miglior gioco: quale occasione per vincere e convincere se non la prima alla Scala del calcio?
INTER DOMINA, SEGUONO I CUGINI
La stagione 2017-2018 ha visto dominare i colori nerazzurri per quanto riguarda il numero di spettatori a seguire i ragazzi al Meazza. Più di un milione di tifosi sono stati registrati ai tornelli di San Siro, per una media di circa 57mila e 500 persone a partita. I picchi massimi si sono registrati contro la Juve e nel derby; oltre alle classiche partite di “cartello” vanno ricordati i 60mila contro il Verona durante la partita delle 12: un vero e proprio record. Juventus e romane rincorrono: la prima per problemi di spazio in quanto l’Allianz Stadium garantisce una capienza di circa 45mila persone, le due romane ed il Napoli per motivi architettonici e di ordine pubblico a causa delle intemperanze degli ultras più facinorosi.
DOMENICA SI RIPARTE: 60MILA
Ad attendere “la prima” in casa ci saranno più di 60mila persone. La campagna d’abbonamenti “A rivedere le stelle” ha letteralmente fatto innamorare i tifosi della Beneamata: superato il record post-triplete della stagione 2010-2011 e dagli uffici di Corso Vittorio Emanuele si ipotizzano grossi introiti economici anche per i mini-abbonamenti del girone di Champions League: dal punto di vista dei risultati si spera in un girone abbordabile nonostante la quarta fascia, ma le migliori d’Europa potrebbero trovare una vera e propria bolgia a Milano qualora venissero estratte nel girone nerazzurro. Se solo ci fosse lo stadio di proprietà.