RASSEGNA STAMPA – Suning non vende l’Inter e rilancia: caccia a un nuovo socio

Suning non ha la minima intenzione di vendere l’Inter. Il Corriere della Sera chiarisce la falsa notizia circolata ieri. Suning ha acquistato l’Inter appena due anni fa, investendo circa 600 milioni nel club: una cifra molto elevata.

RITORNO IN UCL IMPORTANTE

La proprietà cinese è riuscita a riportare il club in Champions League dopo sei anni di assenza e finalmente a «riveder le stelle»come ricorda lo slogan preso dalla Divina Commedia di Dante per lanciare la campagna abbonamenti aperta ieri. Da tempo ha tracciato una linea finanziaria chiara e da cui non si deroga: l’Inter deve riuscire a sostenersi con le sue forze (in quest’ottica va letto il bond da 300 milioni lanciato prima di Natale) e non dipendere da iniezioni di capitale dell’azionista cinese.

THOHIR IN USCITA

I patron di Suning, Jindong Zhang, è sempre più vicino al governo di Pechino: non può non decidere in linea con il partito. Suning non vende, si sta invece muovendo il socio di minoranza: Erick Thohir. L’indonesiano è ancora formalmente il presidente nerazzurro e, seppur sempre più defilato e lontano dal club, detiene circa il 30 per cento del club. Suning non ha intenzione di liquidarlo, anche perché Thohir chiede una cifra tra i 150 e i 200 milioni. L’ex proprietario però è intenzionato a capitalizzare la sua quota, forte anche dell’ingresso in Champions e Suning accoglierebbe a braccia aperte un nuovo socio che potrebbe, tra l’altro, liberarlo dal contratto con l’indonesiano, pieno di vincoli.

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