Brozovic, da ceduto a gennaio a giocatore imprescindibile: la trasformazione che ha regalato la Champions all’Inter

Alzi la mano chi, alla fine del mercato di gennaio, ha pensato che Marcelo Brozovic sarebbe diventato un giocatore fondamentale nella cavalcata dell’Inter verso la qualificazione in Champions League. Nessuno (o quasi) ci avrebbe creduto.

La trasformazione di Brozovic grazie a Spalletti

Diciamoci la verità: nella sua esperienza all’Inter, Brozovic non ha fatto della continuità il suo punto forte. Il croato, infatti, era in grado di fornire prestazioni da otto in pagella, alternandole ad altre da mani nei capelli. Come dimenticare la sfida casalinga contro il Bologna, dove Brozo è stato riempito di fischi al momento della sostituzione, con conseguente gesto di stizza del centrocampista nei confronti del pubblico nerazzurro. In quel momento, la sua esperienza con la Beneamata sembrava essere giunta al capolinea.

Erano i giorni della trattativa Pastore, con il Flaco che sembrava veramente vicino ad un approdo a Milano. Con l’eventuale arrivo dell’argentino, non ci sarebbe stato per Brozovic, che sembrava ad un passo dal Siviglia. Poi l’affare con il PSG per Pastore è naufragato e di conseguenza, anche per la forte volontà di Spalletti, Epic Brozo è stato trattenuto all’Inter. Da quel momento è avvenuta la trasformazione del croato da giocatore praticamente ceduto ad un centrocampista di vitale importanza.

La svolta è arrivata nella sfida contro il Napoli, quando il tecnico di Certaldo, alle prese con un’Inter in piena crisi di gioco e risultati, decide di stravolgere il centrocampo, mettendo proprio Brozovic nei due davanti alla difesa, affiancato dallo scudiero Gagliardini. Da quell’istante la stagione di Brozo è letteralmente svoltata, tornando a tutti gli effetti ad essere Epic. Il merito va dato certamente a Spalletti, che finalmente, dopo anni, ha schierato il croato in quello che si è rivelato come il suo ruolo ideale. Nel corso della sua esperienza all’Inter, infatti, Brozovic è stato messo un po’ dappertutto, tranne per l’appunto in quel ruolo che sembrava essere cucito su di lui.

Buona parte del merito va dato anche al giocatore stesso, che dopo la nascita della figlia sembra aver messo la “testa a posto”. Concentrato negli allenamenti, ma soprattutto nel corso di tutti i novanta minuti, Brozo ha preso per mano il centrocampo dell’Inter, assumendosi la responsabilità di molte giocate. La Champions è anche merito suo.

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