L’ALBA DEL GIORNO DOPO – Udinese-Inter, quattro acuti per crederci ancora

L’Inter vince ad Udine e torna in corsa per la Champions League. A prescindere da come terminerà la stagione, è già possibile individuare un evidente punto di svolta rispetto al recente passato: a 180 minuti dalla fine del campionato, i nerazzurri sono ancora in corsa per un grande obiettivo, cosa che fino alla passata stagione era pura utopia.

I POSTUMI DI JUVE-INTER

La banda capitanata da Luciano Spalletti dimostra di aver smaltito bene il boccone amaro assaporato nella sfida contro la Juventus di una settimana fa: le polemiche con Orsato, l’illusione della rimonta in dieci, la controrimonta bianconera nel finale. Potevano essere tutti fattori in grado di spezzare le gambe alla rincorsa di una squadra condannata a dipendere dai risultati delle altre. L’atteggiamento visto al Friuli è stato invece propositivo fin dai primi minuti ed è stato legittimo il vantaggio che per volere del destino è stato siglato da quell’Andrea Ranocchia che nemmeno avrebbe dovuto giocare se non fosse stato per il problema accusato da Miranda nel riscaldamento.

CONFERMATO IL TREND POSITIVO

Senza dubbio ieri sul risultato di 1-0 è arrivato uno spauracchio, quello del solito Lasagna che ha messo paura all’Inter ma che per fortuna è stato neutralizzato da Handanovic. Poi però a fine tempo i nerazzurri hanno messo un macigno sopra i tre punti grazie alla prima gioia nerazzurra di Rafinha e alla ventottesima marcatura stagionale di Mauro Icardi. Rafael Alcantara continua a dimostrare tutta la sua tecnica straripante e tutto il sentimento che nutre per questa maglia nonostante i pochi mesi dal suo arrivo a Milano: non riscattarlo sarebbe veramente un sacrilegio. Sul capitano si sono spese tante parole ma lui sa che il modo migliore per rispondere è sempre quello: segnare, segnare e segnare. Se la Champions League dista ora appena due punti è anche merito suo e anche il primo posto della classifica marcatori è a un passo: appena una rete lo separa da Immobile.

BISOGNA CREDERCI

La ripresa al Friuli ha soltanto chiuso i giochi con la rete di Borja Valero che quantomeno ha suggellato un periodo non proprio positivo con un gol che potrebbe dargli la spinta psicologica per questo rush finale in campionato. Poker nerazzurro e mille motivi per non mollare a due round dal gong finale: l’obiettivo è alla portata e per quanto difficile bisogna crederci perché mai come in questa stagione ci sono tutti i presupposti quantomeno per provarci. L’alba di Udine è quindi fresca e serena, nella speranza che possano essere di gioia anche i prossimi due lunedì che sanciranno il destino dell’F.C. Internazionale.

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