Diamo i numeri – L’Inter vuole proseguire il suo filotto positivo in Friuli

Udine è sempre stato un posto ostico per i nerazzurri. Negli ultimi anni però, l’Inter ha saputo costruirsi una tradizione importante al Friuli. Sono infatti quattro le vittorie consecutive ottenute negli ultimi anni alla Dacia Arena. La doppietta di Perisic lo scorso anno rappresenta l’ultimo sigillo di una catena positiva intrapresa da Mazzarri nel 2013 con un roboante 3 a 0 e proseguita sotto i colpi di Podolski, Icardi e Jovetic negli anni successivi. Protagonisti che hanno lasciato appena un segno e altri che invece stanno facendo di tutto per imprimere nel profondo il proprio marchio.

Domani toccherà a qualcun altro? La speranza del popolo nerazzurro è quella, anche perché l’avversario, considerando pure le sfide recenti a San Siro,  ultimamente non ha quasi mai prevalso, rimediando soprattutto sconfitte. Ne rappresenta un’ovvia eccezione la gara di andata, vinta quasi a sorpresa e in seguito a un momento negativo. Il nuovo allenatore, fervente juventino, ha già parlato della sua tradizione positiva contro l’Inter, ma la sua squadra viene da 13 sconfitte e  due pareggi, cifre davvero inconcepibili per un club sempre disposto, fino a pochi anni fa, a raggiungere un ottimo grado per sfornare ottimi giocatori e lottare per le qualificazioni europee.  Di sicuro il pareggio, statisticamente, rischia di non apparire affatto come un toccasana. Soltanto due ne sono capitati, a fronte di 11 roboanti festeggiamenti e i restanti due peccati da cancellare.

Le statistiche cumulative parlano di 11 partite vinte dall’Udinese dinanzi i suoi tifosi e di 62 reti solo incassate, ma i successi nerazzurri sono prevedibilmente di più, 19, con altri 14 pareggi e solo 43 volte in cui hanno dovuto raccogliere la palla dal palco. . Segnali di una sfida mai banale e che, speriamo, domani possa risolversi velocemente per continuare a inseguire il sogno della Champions League.

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