Inter, se il buongiorno sul mercato si vede dal mattino…

Inter che sta iniziando finalmente a pianificare con oculatezza il proprio futuro. Perlomeno, questo è quello che sembra emergere dalle mosse di Suning delle ultime stagioni, non solo quelle in atto. Il presente forse è un’incognita, ma si lavora per avere basi molto solide sul medio – lungo periodo. L’abbozzo del mercato estivo ne è l’ennesima riprova.

UNA DIFESA DI FERRO A COSTO ZERO

Inter, buona la prima. Pare infatti che i nerazzurri stiano sfruttando molto bene la congiunzione astrale che ha portato diversi svincolati di lusso a trovarsi liberi in questi mesi. Sabatini, dimostrando ancora una volta di essere un agente di mercato di livello internazionale, ha battuto sul tempo Barca e Manchester City e si è portato a casa De Vrij. Non un difensorino qualunque. Certo, l’olandese ha sulla testa una spada di Damocle piuttosto pesante, quella degli infortuni gravi. Tuttavia Suning ha deciso di dargli fiducia, proponendogli un quinquennale da 4,2 milioni più bonus ed un posto fisso accanto a Skriniar. Le recenti prestazioni ed il quarto posto ritrovato hanno poi fatto il resto nella testa del difensore, che si è convinto definitivamente della bontà della propria scelta.

Con lui e con lo slovacco che sta incantando tutti, l’Inter può veramente iniziare a sognare in grande ed in maniera lecita. Una difesa del genere sarà sicuramente tra le migliori della Serie A, specie se come rincalzo dovesse venire confermato Miranda.

ALCUNI NODI IMPORTANTI ANCORA DA SCIOGLIERE

Il brasiliano però vuole certezze. Ha 34 anni ed un posto in nazionale da difendere, con la possibilità dell’ultimo grande contratto della carriera davanti. Il reparto tecnico nerazzurro vorrebbe fare di lui una chioccia, il classico roccioso difensore d’esperienza che possa smaliziare i giovani di belle speranze. Il suo contratto è in scadenza il prossimo anno, ma essendo piuttosto oneroso, Suning dovrà valutare bene il da farsi.

Certo, Miranda sarebbe una sicurezza in caso di qualificazione alla Champions, un ricambio d’esperienza internazionale, tuttavia 6 milioni lordi per un giocatore avviato al pensionamento sono veramente tanti, forse troppi, per le casse dell’Inter.

Sabatini e Ausilio, sempre nel mercato degli svincolati, hanno dimostrato veramente tanta lungimiranza, muovendosi con largo anticipo anche per il vero tassello debole della rosa, il terzino sinistro. Da anni ormai quella del laterale mancino sembra una vera e propria maledizione. In attesa di capire cosa fare con Dalbert, che rimane un corpo estraneo, l’Inter si è cautelata assicurandosi Asamoah, in scadenza con la Juventus.

Il ghanese, pur non essendo Maicon, ha ampia conoscenza del nostro campionato ed è un giocatore solido e di esperienza. Un terzino sinistro che probabilmente non potrà fare la differenza, ma che renderà meno traballante quella zona del campo. Per lui è pronto un triennale da circa 3,5 milioni a stagione. Tanti, forse, ma si tratta comunque di un colpo al risparmio, visto che il cartellino non costerà nulla.

SPALLETTI VUOLE A TUTTI COSTI “I RISCATTI”

In sostanza, in attesa di capire l’evolversi della questione svincolati, l’Inter ha iniziato la prossima “battaglia” con mosse vincenti e da applausi. Senza dimenticare il potenziale crack Lautaro Martinez, chiuso prima che gli animi delle big potessero scaldarsi eccessivamente.Il mercato è come una partita a scacchi insidiosa, ma i nerazzurri stanno predisponendo le pedine nella maniera migliore per cercare di dare scacco al Re in un futuro abbastanza prossimo. Molto delle sorti della prossima stagione dipenderanno però anche da come verranno gestite le cessioni.

L’Inter ha un bisogno impellente di liquidi per rifinanziare il mercato, di plusvalenze per allontanare definitivamente lo spauracchio della Uefa. Cancelo e Rafinha dipendono esclusivamente dalle uscite, ma è evidente di come questa squadra non possa già fare a meno di due giocatori così eccelsi qualitativamente. Spalletti stravede per loro, e sta insistendo per la loro riconferma, a costo anche di cedere altri prezzi pregiati come ad esempio Brozovic per fare cassa.

Per il portoghese, visto l’affare Kondogbia ancora “in pentola” con il Valencia, la strada sembra meno difficoltosa. In fondo bastano “solamente” dieci milioni. Per il fantasista brasiliano invece tutto è ancora da definire. Il Barcellona non vuole fare sconti sui 35 milioni pattuiti e l’Inter non ha contropartite tecniche veramente appetibili, eccetto forse l’incedibile Skriniar. Perciò, a meno di un atto di buon cuore da parte dei blaugrana, almeno con un dilazionamento del pagamento, Sabatini dovrà fare gli straordinari per trovare il denaro per chiudere l’operazione e fare contento il mister.

BENE COSÌ, PER ORA…

Staremo a vedere, ma certo i tifosi nerazzurri possono sorridere. La strada da fare è ancora lunga, gli avversari sono agguerriti e le insidie sono sempre in agguato. Il mercato è una selva oscura e ricca di mostri e la Serie A il signore oscuro che tutto può fare vacillare. Tuttavia l’Inter sembra sapere finalmente quello che fa, sembra proiettata verso un progetto degno di questo nome. Le paure e le incognite sono dure a morire, i dubbi sono leciti, ma se il buongiorno si vede dal mattino…

 

Fonte immagine in evidenza: Screen Intervista

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