Il calcio è stupendo perché ha ancora leggi non scritte come quelle delle rimonte impossibili. Ci sta provando il Milan di Gattuso che dall’insediamento in panchina ha recuperato otto punti ai cugini nerazzurri. Utopia o reale speranza sorpassare l’Inter?
Tra un mese Milan-Inter, dubbi e certezze di Gattuso e Spalletti
Scrive La Gazzetta dello Sport che tutto cambia in breve tempo. Domenica 3 dicembre 2017, all’ora di pranzo il Milan del nuovo allenatore Rino Gattuso si incaglia sul pari a Benevento, fin lì ultimo della fila a zero punti. Viene raggiunto nel recupero da un gol del portiere avversario, Brignoli. Uno dei punti più bassi dell’epopea milanista, qualcuno evoca Milan-Cavese 1-2, nella B degli Anni Ottanta: Benevento e Cava de’ Tirreni non sono lontane. Nel pomeriggio l’Inter annienta il Chievo per 5-0 e diventa capolista, complice la sconfitta del Napoli con la Juve. Quella sera l’Inter è prima con 39 punti e il Milan settimo alla pari con Fiorentina e Bologna, a quota 21.
Due mesi più tardi la tendenza si è rovesciata. L’Inter è scivolata al quarto posto e cara grazia che i
13 punti, otto in più dei cugini. Le distanze tra le milanesi si sono quasi dimezzate: il Milan è passato dal meno 18 del 3 dicembre al meno 10 attuale.
Luciano Spalletti ha regalato agli interisti tre mesi formidabili. Fino ai primi di dicembre sembrava sul serio che l’Inter potesse tenere il passo di Juve e Napoli. Squadra impermeabile, di poderosa stazza. All’improvviso, dopo lo 0-0 a casa Juve, un pari che aveva certificato l’impiantistica interista, ecco lo spegnimento del motore, come da copione delle ultime stagioni. Le sconfitte
Lisandro Lopez è un discreto cambio di difesa, Rafinha sembra in condizioni migliori del