Cassano, non è mai stato banale, in campo e fuori. Anche il suo controverso e confuso addio al calcio è stato qualcosa di ampiamente discusso in tutti i salotti calcistici. Ora però il talento di Bari vecchia è tornato a parlare, dalle pagine del Corriere dello Sport, lanciando, come al solito, alcune delle sue “bombe”.
VOGLIO TORNARE A GIOCARE, CON STRAMACCIONI…
Cassano esordisce subito con il “botto”, annunciando l’ennesimo ripensamento sul proprio ritiro dal calcio giocato:
Cosa ci vuole per farla tornare in campo?
“Un allenatore e una squadra che abbiano fiducia al 100% in me: mi darebbero uno stimolo incredibile per tornare a vincere. Non vado alla ricerca di soldi perché a livello economico non ho problemi. Non mi piace sentir dire che sono finito o che peso 20 chili di troppo, quando in questo momento sono pronto e aperto a un’opportunità per giocare ancora. Valuterò in base a chi si farà vivo”.
Tante cassanate in carriera. Quella all’Inter?
“La lite con Stramaccioni. A lui piacerebbe incontrarmi e chiarire? Io non ho nessun tipo di problema. Se ci sarà l’occasione di fare due chiacchiere e di darsi una pacca sulle spalle, volentieri”.
Se fosse stato un po’ più… soldatino però avrebbe vinto qualche trofeo in più.
LA JUVE ANCORA TROPPO FORTE, SARRI NON È UN GRANDE
Un pronostico: chi vincerà lo scudetto?
“Ancora la Juve. Facilmente, credo. Penso sia ancora di un altro livello: la squadra e la struttura della società sono super e in panchina c’è uno troppo più forte degli altri. Ogni tanto Allegri lo sento con piacere e con affetto”.
Quello di Sarri è il miglior calcio d’Italia?
“Mmm, e chi lo dice? Sarri fa giocare bene una squadra di ottimi giocatori, ma gestire i campioni e fare i risultati come fanno Allegri, Mourinho, Ancelotti, Capello e Guardiola è molto più complicato. Ci vogliono un talento e un carisma di tutt’altra pasta”.
Le sarebbe piaciuto essere allenato da Sarri?
Se Coutinho è costato 160 milioni, quanto vale Insigne?
“Voglio tanto bene a Lorenzo e ho cresciuto Coutinho all’Inter, ma con questi prezzi il calcio è andato fuori giri. Se Coutinho, che non è un campione, è stato pagato 160 milioni, Messi deve costarne 600 e Cristiano Ronaldo 400. Lorenzo? A queste cifre, almeno 100-110 milioni li vale tutti”.
AVREI VOLUTO LAVORARE CON SPALLETTI… È UN FENOMENO
Come è stato il suo rapporto con Spalletti alla Roma?
Come giudica il lavoro di Spalletti all’Inter?
“Fantastico, perché ha una squadra normale. Fino a un mese fa pensavo che l’Inter avrebbe vinto lo scudetto e invece le manca più di qualcosa per lottare per il titolo. Sono tanti giocatori normali allenati da un fenomeno che finora ha fatto i miracoli”.
LASCIAI L’INTER PER L’ARRIVO DI MAZZARRI
Le è dispiaciuto per come è finita la sua avventura in nerazzurro?
“Molto, perché è la squadra del mio cuore, quella che amo da sempre. Arrivò un allenatore che aveva le sue idee e io con Mazzarri avevo avuto problemi alla Samp… Fu lui a porre il veto alla mia permanenza, ma la vita va avanti”.
In passato contro Mazzarri aveva tuonato e ora lo perdona. Questa è la nuova versione “zen” di Cassano?
“Non si può vivere di rancori tutta la vita. Io ho sbagliato alcune cose, lui le sue, aveva le sue idee, ma Mazzarri a livello tattico è uno dei migliori in Italia. Fidatevi: è forte, forte, forte. Ha un carattere introverso e chiuso, ma pensa al calcio 24 ore su 24 e con lui il Torino ha fatto un grande acquisto. Potrebbe anche arrivare in Europa“.
BONUCCI ERA FORTE CON GIOCATORI FORTI A SUPPORTARLO, AUSILIO IL MIGLIOR D.S DI ITALIA
Si aspettava di più da Bonucci in rossonero?
Cosa pensa del botta e risposta tra Mourinho e Conte?
“Che hanno sbagliato entrambi. Sono andati molto oltre il consentito”.
Qual è il miglior direttore sportivo?
“Senza dubbi Piero Ausilio. Perché ha più idee di tutti, fa il mercato senza disponibilità e lavora bene: appare poco e si prende brighe non sue. Quando farò il ds mi ispirerò a lui”.