Le Pagelle di Milan – Inter, Joao Mario e Brozovic due nomi, una sola domanda: perché?

Inter beffata. Oltre il danno di essere eliminati dalla Coppa Italia dal Milan, anche la beffa di aver speso energie importanti per il campionato. Queste le pagelle del quarto di finale che vede l’Inter sconfitta per 1-0 dopo i tempi supplementari

MILAN-INTER, LE PAGELLE

Handanovic 6,5

Spalletti lo schiera quasi a sorpresa ma Batman, quando il coach accende il batsegnale nel cielo di Milano, non si fa trovare impreparato. Salva nel primo tempo due volte il risultato. Uno sull’incornata di Bonavantura che soprende Cancelo, l’altra su un destro pericoloso di Suso. Qualche uscita che lascia un po’ il fiato Sul gol può poco o nulla-

Cancelo 6

Bene MA non benissimo il terzino portoghese oggi, che fa ammattire Bonaventura (al quale manca un giallo proprio una trattenutra reiterata sul 7 nerazzurro) ed è una vera e propria spina nel fianco nella retroguardia rossonera. In difesa copre bene sui cross dalla sua fascia, ma sulle diagonali, come ad esempio in occasione delle incornate di Bonaventura, deve prestare MOLTA più attenzione. Per questo il suo voto è una media, 7 offensiva 5 (se non meno) difensiva

Ranocchia 7

Sfortuna a parte, con il gol annullato a causa della sua posizione di fuorigioco, in fase di conteimento non demerita affatto e svolge il suo compito con dignità, cosa che in passato, con questa maglia addosso, non sempre era scontato. Nei supplementari, poi, si merita il 7 pieno chiudendo bene dagli assalti rossoneri

Skriniar 6

Una certezza sempre di più. Parte piano ma si scalda con la partita. Duro quando c’è da mostrasi duro, facendo abbassare le ali ad un Kalinic troppo vispo o quando deve far ad autoscontro con Kessié. In occasione del gol forse poteva fare qualcosa in più. Mezzovoto in meno per la pessima entrata su Kalinic, al limite del regolamento

Nagatomo 7

Cliente difficile questa sera per il 55 nerazzurro, che deve vedersela con l’unico vero motore del Milan. Il giapponese sfida più volte Suso e con velocità e astuzia riesce a contenere abilmente il diretto avversario. Proprio per questo particolare compito difensivo, dal lato di spinta perde qualcosa

Vecino 6,5

Non sempre pulito e a volte fin troppo lento nel muovere il pallonema è, rispetto il suo compagno di reparto, certamente più svelto e sveglio nel ribaltare l’azione da parte all’altra. Come il pomodoro, sempre presente. Uomo in più che nelle ultime giornate di campionato era mancato

Gagliardini 5

Non verrà ricordata come la sua prestazione più bella certamente. Lento nel giro palla e a volte troppo distratto. Più e più volte richiamato dal Mister, che non ottiene la sveglia sperata. Esce giustamente a favore di Brozovic

dal 74′ Brozovic 4,5

Se Atene piange Sparta di certo non ride. Leggerete poi il triste epilogo della prestazione di Joao Mario, giocatore titolare nel suo ruolo, ma al suo ingresso di certo la situazione non migliora. Meno movimento senza palla sulla trequarti nerazzurra, cross svogliati e passaggi imprecisi. Se si dovrà (scusate, potrà) intervenire nel mercato di riparazione si dorvà regalare a Spalletti un giocatore che possa perfezionare il suo gioco in quella zona del campo

Candreva 5

Non positiva la prova del numero 87. Alcune scelte sono riviedibili (tiri con Bonucci ancora a centrocampo e Icardi in area, tiri di potenza quando con più freddezza bastava uo scavetto…). Insomma, prova a mettere al servizio le sue ottime qualità alla causa nerazzurra, ma questa sera manca di lucidità

dal 100′ Eder 5,5

In 20 minuti di gioco troppi errori di appoggio che non gli permettono di arrivare alla sufficienza

Joao Mario 4

La palla gol fallita pesa TROPPO sulla sua prestazione, che in ogni caso non si poteva considerare sufficiente. Il portoghese si muove tanto, ma avuto il pallone, 9/10 perde il tempo, o sbaglia l’appoggio o sbaglia il controllo. Insomma, ci siamo intesi, non fa mai la cosa giusta, ma non solo, non fa mai nulla. proprio come in occasione del gol sciupato: altri giocatori, al suo posto, avrebbero buttato dentro la palla con tutto Donnarumma con sé

dal 66′ Borja Valero 5,5

Entra con il compito di dare maggior qualità alla manovra nerazzurra, ma complici i compagni poco presenti mentalmente e una fase di forma calante, non gli riesce come nei primi mesi a Milano. Mura una conclusione a rete di Suso, ed è l’unica nota lieta della sua partita difensiva.

Perisic 5

La bella addormentata. Sembra si svegli in occasione del gol poi annullato giustamente del VAR, ma in realtà è solo una scintilla che non ha ritorno di fiamma. Il croato sta affrontando un periodo di forma non al top, per usare un eufemismo. Speriamo per lui e per l’Inter che riesca a recuperarsi a stretto giro

Icardi 5,5

Pochi i palloni veramente definibili tali per il capitano nerazzurro. Per lui tanta corsa e pressing ai primi portatori di palla nerazzurra e un assist che si sarebbe trasformato in vincente con un compagno di squadra che sappia quantomeno dove si trovi

Spalletti 5

La squadra non lo soddisfa, ma nonostante ciò non si vede un cambiamento di rotta in tutti e 120′. Non trova (o forse non ha?) la carta giusta per sbloccare la partita, che sarebbe stata forse chiusa sull’1-0 con un interprete diverso nel suolo chiave del suo modulo. Tanti rimpianti per un derby di Coppa Italia perso dopo i supplementari con una squadra con un’organizzazione tattica basica

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