Inter-Atalanta, Spalletti in conferenza: “Icardi super, è un calcolatore di ghiaccio”

La sua Inter riconquista il 2° posto in classifica, a -2 dalla capolista Napoli e a +5 dal 4° posto occupato dalla Lazio (con una partita in meno). Così, mister Spalletti, si è confrontato con i giornalisti presenti in conferenza stampa.

SPALLETTI: “ICARDI FALCO, PROPRIO COME IN ALLENAMENTO”

Ironia della sorte vincere con 2 gol di testa?

“No, è qualità e forza della nostra squadra. Crearsi le situazioni nella caratteristica dell’avversario. Andarli a sfidare là dove son bravi. Icardi, poi, è proprio un falco. Come in allenamento. Sembra quasi che alcune azioni non gli interessino, poi quando c’è la palla importante…È un calcolatore di ghiaccio. C’è da dire che abbiamo fatto bene anche prima dei gol. A volte si sbaglia, però anche altre partite, quando poi fa specie se non fa gol. Ma il ragazzo è sempre stato vivo, dentro la squadra, per sfruttare quelle situazioni che la squadra riesce a creare. Sono contento dei suoi gol e lo è anche lui, di più, ma son contento della prestazione, come lo son stato anche prima. Anche oggi ha rincorso giocatori fino all’area di rigore e ha tenuto botta con i loro giocatori fisici”.

Corrrerete fino a maggio?

“Non lo so, dobbiamo fare un ulteriore salto di qualità. Ora dobbiamo allargare questa squadra di titolari. Per quei giocatori che hanno giocato meno. Come si è visto poi quelli fuori riescono a dare i loro frutti. Poi dobbiamo creare una cultura del nostro calcio con cui il tifoso possa partecipare. Dobbiamo entusiasmare il tifoso, creare un calcio di qualità per permettere a loro di partecipare e creare così un bellissimo teatro. I tifosi dell’Inter ne hanno visti di giocatori di qualità. Vincere per noi deve essere la normalità. Ci son società forti, squadre forti, che vincono tutte le partite. Ad esempio stasera, dopo il 2-0, siam andati troppo leggeri invece che chiudere definitivamente la partita. Abbiamo perso dei palloni che ci hanno fatto rischiare grosso. Basta un episodio per cambiar totalmente una partita. Anche oggi l’abbiamo visto. È un calcio di continua tensione ed esasperazione. Dentro la gestione può essere difficile. Quando capita la situazione, la squadra è forte, bisogna sapere scegliere e lo sa fare. Stasera era una partita fondamentale”.

Icardi a fine gara ha predicato calma ricordando il campionato di due anni fa. Può esser positivo per voi?

“È chiaro che quello che è successo non va dimenticato. Bisogna far tesoro di queste storie personali e di squadra. La squadra lavora bene, si sta conoscendo in profondità. Che sa quali sono i momenti della gara. Non abbiamo dato a loro grandi possibilità. Non abbiamo fatto uscite screteriate. Siamo stati corti e compatti, magari in un settore di campo in cui non ci si vuol star a molto, ma rispetto a chi giochi devi saperti adattare. Bisogna sapersi difende, non c’è altra strada”.

Gestione della palla è importante anche a livello psicologico, diversi dalla gara con la Sampdoria.

“Abbiamo perso qualche palla facile. Perché probabilmente ci si sente involontariamente abbastanza al sicuro. Quando le cose vanno bene provi a fare qualcosa di più rispetto alla sostanza. Secondo me dopo il 2-0 abbiamo riconqusitato dei palloni dove siamo stati leggeri. Abbiamo forzato delle cose in maniera un po’ sempliciona. Come se si fosse contenti per cosa sista facendo e allora si va al di là del possibile. Però poi, persa palla, la squadra ci ha messo la faccia tosta per andarla a riprendere. Bella partita, ben arbitrata con un grande pubblico. Abbiamo un pubblico professionista”.

Quando Valero si abbassa, Gagliardini fa il suo De Rossi o può far di più?

“Son le letture che determinano il comportamento. È chiaro che può andare. È bello tosto. Noi nel primo tempo abbiamo iniziato con 2 mediani e Valero sulla trequarti. Poi abbiamo variato con Gaglia play basso e 2 mezzali. Così siamo arrivati meglio in tutte le parti. In quel modo lì è facile anche far qualche cambio veloce. Son giocatori che si possono sostituire tutti e tre nei ruoli. Gaglia ha qualità per star più basso. Vecino cuce l’azione e ha anche gamba. Borja è bravo nello stretto e nel traffico”.

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