Inter da record: Spalletti meglio di Mourinho e Mancini

Il Corriere dello Sport elogia il percorso fin qui ottimo dei nerazzurri e lo confronta con il passato. Solo Trapattoni e Simoni hanno avuto la stessa partenza sprint.

8 VITTORIE, 2 PAREGGI: “QUASI” SEMPRE ROBA DA PRIMATO

I 26 punti in 10 partite hanno proiettato l’Inter al secondo posto in classifica, a soli due punti dal Napoli. Inizio che promette tanto di buono, ma che ancora non è nulla se pensiamo che, in proiezione, sono soltanto due i punti di vantaggio sul quinto posto, occupato dalla Roma.

Soltanto altre tre Inter nella storia possono vantare una partenza del genere: 1952/53, 1988/89 e 1997/98. In tutte e tre le occasioni i nerazzurri erano già soli in testa al campionato; adesso, invece, dobbiamo inseguire i partenopei. Vincendo al Bentegodi lunedì contro l’Hellas, si supererebbe, in questa speciale classifica, la squadra di Ronaldo & C., che pareggiò a Marassi contro la Sampdoria all’11°Giornata.

IDENTITA’ SOLIDA: 8 ELEMENTI SEMPRE TITOLARI

Uno dei fattori decisivi, però, sembra proprio il tecnico Spalletti. Ha lavorato molto sul dare un’identità alla squadra, lavorando sulla testa e adattare fin da subito i giocatori a sua disposizione ad assimilare il suo gioco e metterlo in pratica. A sottolineare questo il fatto che solo 14 componenti della rosa sono partiti da titolare e ben 8, addirittura, lo hanno fatto sempre. Handanovic, D’Ambrosio, Miranda, Skriniar, Borja Valero, Candreva, Perisic e Icardi sono il blocco di giocatori su cui ha portato fortemente Spalletti e i risultati si stanno vedendo.

Record o no, il tecnico toscano sta lavorando bene e punta a fare ancora meglio, statene certi.

 

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