Vecino, dal Mondiale al Molise, con sguardo a Nainggolan

Matias Vecino non è stato l’acquisto da urlo che i tifosi aspettavano. Pian piano però Luciano Spalletti vuol farne di lui un nuovo Nainggolan, con l’uruguaiano che ha in mente il Mondiale e poi una visita a Torella, in Molise, da dove proviene la nonna materna.

Vecino, visita al Molise, ma prima il Mondiale

Il sindaco di Torella, Antonio Lombardi, ha invitato Vecino per un omaggio personale della città di Torella, da dove proviene la nonna materna.

Scrive La Gazzetta dello Sport che la nonna di Vecino proviene da Torella del Sannio, 850 abitanti contati alla spicciolata, provincia di Campobasso. Nell’ultima tornata dello scorso giugno ha
trionfato Lombardi, al quinto mandato. Appena risaliti alle origini del neo interista, è partito l’invito. Prontamente ricevuto da Matias che sarà interessato e incuriosito nello scoprire da dove arriva quel parente che gli ha consentito di acquisire il passaporto italiano.
A Torella lo aspettano anche se non potranno mostrargli la squadra principale del paese perché quest’anno non si è iscritta al campionato regionale di Prima categoria per mancanza di fondi. Resta, solida, quella amatoriale iscritta al Csi.

Vecino affronta l’ultima fatica del Mondiale contro la Bolivia, penultima, dopo uno 0-0 in casa del Venezuela che lo ha visto protagonista come migliore in campo, con 52 passaggi positivi su 53.

In Uruguay si stanno innamorando di Vecino così come Spalletti che ne vuol fare il motore del centrocampo dell’Inter, col giocatore che è l’unico in rosa ad aver le caratteristiche di Nainggolan.

Forza fisica, qualità e buona corsa per fare di Vecino il nuovo Ninja, plasmando il giocatore da avanzare nel 4-2-3-1, prima davanti alla difesa e poi all’assalto.

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