Moratti: “La Spal può nascondere delle insidie domenica. Spalletti sa tenere alta la concentrazione”

Domenica al Meazza amdrà in scena Inter-Spal. Partita nostalgica per l’ex patron nerazzurro Massimo Moratti, che in un’intervista esclusiva rilasciata a La Nuova Ferrara ha parlato di questa sfida storica per il calcio italiano: “Quella di domenica è una partita che riveste grande importanza anche per me. Mi riporta ad anni fantastici, la Spal con Mazza era società seria, forte. E poi, in comune abbiamo avuto Massei. Oscar è venuto a trovarmi l’anno scorso, intelligente come sempre. Sì, sono davvero molto affezionato alla Spal”. 

PARTITA AMARCORD

Moratti racconta alcuni suoi ricordi della sfida fra nerazzurri e biancocelesti: “I giocatori, tipo Morbello. Al di là delle partite a San Siro, venivo spesso a Ferrara, ho visto più di una partita lì. Compresa l’ultima della Spal contro l’Inter prima del recente ritorno in A. Credo fosse la primavera del (il 17 marzo; ndr), c’era ancora Herrera alla guida della squadra. Fui io a rappresentare la società, perchè papà era ancora formalmente presidente ma di fatto aveva già ceduto il club (a Ivanoe Fraizzoli; ndr). Vincemmo, giocando con tutti i nostri migliori elementi, da Burgnich a Facchetti, da Suarez a Mazzola e Corso”. 

AVVERSARIO DA NON SOTTOVALUTARE

E infine un pronostico per domenica: “Esito scontato? Mah, mah, mah… Non credo che Spalletti sia così superficiale da sottovalutare una squadra come la Spal. L’ho vista in tv contro la Lazio e sono rimasto piacevolmente meravigliato dall’assenza di timore con cui ha giocato, dalla naturale spigliatezza espressa, dalla personalità esibita. Per l’Inter, domenica, non sarà una partita facile. Prevedo una gara interessante. Se sarò a San Siro? Spero proprio di sì. Ho il compleanno di un nipote, ma vorrei assistere a questa partita”. 

Impostazioni privacy