Milito Inter Derby
Il Principe di Milano torna a parlare dell’Inter e lo fa per il Corriere della Sera.
Diego Milito, l’uomo del triplete: nel 2010 in due settimane ha segnato il gol dello scudetto, nella finale di Coppa Italia e la doppietta in Champions League.
“Ripensarci mi emoziona. E’ stato incredibile quello che abbiamo fatto. Essere stato parte di quella grande squadra è storico”.
Come vi caricava Mourinho nel mese che portò al triplete?
Mourinho ha la grande capacità di lavorare con i campioni, qual è la sua dote?
“È preparato tecnicamente in modo maniacale. Ma in più lui sa comunicare e gestire i campioni: tutti danno il massimo, per lui ti getteresti nel fuoco. Tira fuori il 100% sempre.”
Le capita di rivivere il gol della finale di Champions?
“Impossibile da dimenticare. Basta chiudere gli occhi me lo ricordo bene. Rivedo la seconda rete: c’è un muro nerazzurro di gente che piange di gioia, ho ancora i brividi. L’Inter è l’unica italiana ad aver fatto il triplete: è un orgoglio.”
Pentito di aver detto dopo la finale: «Non so se resto»?
Poi però è rimasto. Sarebbe stato meglio partire?
Questa Inter le piace?
“Una buona squadra, ma servono due-tre giocatori importanti per vincere lo scudetto. La Juve, il Napoli e la Roma hanno gruppi ormai consolidati. Se l’Inter compra però può lottare davvero con loro.”
Oggi cosa fa Diego Milito?
Fonte foto copertina: screen
This post was last modified on 22 Luglio 2017 - 10:05 10:05