Inter – Schalke 04, le pagelle: una buona Inter viene fermata sull’1-1 dal muro tedesco

Si è giocata nell’afosa serata di Changzhou la prima sfida della Dragon City Cup, che ha visto l’Inter pareggiare per 1-1 contro lo Schalke 04. Queste le pagelle dei nerazzurri.

LE PAGELLE INTER SCHALKE 04

Handanovic: 6
Nel primo tempo viene chiamato in causa unicamente dalla palla pazza crossata nella sua area da Candreva, per il resto è uno spettatore non pagante. Nella ripresa può poco o nulla sul gol, mentre sui tiri da distanza siderale fa buona guardia.

D’Ambrosio: 6
Un buon primo tempo per il terzino ex Toro, che alterna buone cose in fase offensiva e alcune sbavature in situazioni di disimpegno.

Dal 69′ Murillo: 7
Spalletti, al gol subito, lo inserisce come terzino destro, ruolo che aveva coperto in qualche sporadica occasione anche con Mancini. Risulta tra i più pericolosi in casa nerazzurra, sia sugli sviluppi da palla ferma, che con l’eurogoal che, con il sinistro, infila nel 7 da posizione defilata. Grintoso

Skriniar: 6
Diamo fiducia al neo acquisto nerazzurro. Sembra avere le caratteristiche giuste per Spalletti, fisicità e capacità di saper gestire il pallone. Lo Schalke non è troppo pericolo nel primo tempo, ma in ogni caso deve mantener maggior concentrazione quando viene puntato per non rischiare figuracce.

Dal 79′ Valietti: 6
Buone le sue incursioni e sovrapposizioni. Se la intende bene con Pinamonti in più di un’occasione.

Miranda: 7
Migliore in campo è il capitano Miranda, un muro invalicabile per i giocatori tedeschi. Non solo in fase di non possesso, ma anche quando c’è da costruire si rende utile alla manovra

Dal 69′ Ranocchia: 6
Lo Schalke, dopo il gol e i cambi, affonda poco o nulla nella metà campo nerazzurra, lasciando a lui spazio per contribuire alla manovra.

Nagatomo: 6
Una gara di concentrazione e grinta, che lo rendono tra i migliori nerazzurri. Chiude bene più di volte la strada alla spina Caligiuri. Nella ripresa, però, il gol è anche, se non soprattutto, sulla sua coscienza, lasciandosi superare da una finta troppo prevedibile.

Gagliardini: 6
Ordinato e grintoso, non ancora in un’ottima condizione fisica, sporcando troppo la manovra. Fa il suo, cercando anche di proporsi con incursioni senza palla.

Dal 69′ Pinamonti: 6.5
Tanto movimento senza palla e un tiro a giro che si scontra sul muro eretto dallo Schalke. Una giovane promessa che, con la giusta professionalità e grinta, potrà togliersi grosse soddisfazioni. Peccato che, sempre Naldo, gli neghi la gioia del gol sulla bella palla servitagli da Gabigol.

Kondogbia: 6.5
Buona prestazione del francese. Ordinato in entrambe le fasi di gioco, è il più pericoloso sui cross da palla inattiva. Esce all’intervallo anche a causa di un dolore alla gamba sinstra dopo uno stacco aereo.

Dal 46′ Borja Valero: 5.5
Ci mette forse troppo ad entrare in partita ed in mezzo al campo a tutti gli effetti si sente l’assenza di un uomo ad unire i reparti. Quando poi gli viene affiancato Joao Mario, con l’uscita di Gagliardini, cambia la solfa e i nerazzurri riescono a costruire manovre ancora più fitte e interessanti.

Candreva: 5
Fuori condizione e molto confuso. Si muove abbastanza bene, ma la sua imprecisione nei cross e nella gestione palla in generale lo rendono tra i peggiori in campo. Spalletti decide di lasciarlo negli spogliatoi per la ripresa.

Dal 46′ Gabirel Barbosa: 6.5
Si sbatte con voglia e qualità, sbagliando anche qualche tocco, ma sulla fascia destra al suo ingresso l’Inter trova una freccia in più a cui affidarsi. Per poco non riesce a realizzare un gran gol, lanciato dal amico Joao Mario, ma perde la visione del pallone e va fuori coordinazione.

Brozovic: 5.5
Spalletti prova a cucirgli addosso il ruolo di centrocampista incursore, il ruolo del “Ninja”, ma il croato però non sembra attualmente adatto. Costantemente umiliato da Bentaleb, fa intravedere qualche sprazzo di gioco solo dopo il cooling break e nella ripresa, in cui può dialogare con giocatori di maggior qualità.

Dal 69′ Biabiany: 6
Regala imprevedibilità alla manovra nerazzurra, andando spesso a pressare fin dalla loro area i giocatori dello Schalke.

Perisic: 6.5
Rimane uno dei giocatore più pericoloso per i nerazzurri, il che rafforza i 55 milioni di motivi per cui Spalletti lo vuole trattenere a Milano. Con il gioco proposto dall’Inter le sue qualità, una volta messo a regime di forma, potranno regalare grandi soddisfazioni. Sempre che Mourinho non decida di accettare le richieste di Sabatini.

Dal 46′ Joao Mario: 7
Entra in campo e la sua presenza si sente forte e chiaro. Regala verticalizzazioni e ordine al gioco di Spalletti, rendendosi tra i più pericolosi anche giocando in una posizione non proprio sua (ala sinistra). Dialoga bene con tutti i suoi compagni, sia sulla trequarti che, in seconda battuta, quando viene spostato in mezzo al campo al fianco di Borja Valero. Se sapra rendersi costante e continuo nell’arco della stagione, l’Inter avrà un leader fondamentale per le sue trame.

Eder: 6
Poche palle giocabili per il “Cittadino”, che però si sbatte in lungo e in largo nella trequarti avversaria, cercando di sfruttare la sua imprevedibilità e agilità contro avversari più massicci. Ha la palla per l’1 a 0 al termine del 1° tempo, ma la difesa tedesca innalza un muro davanti a lui.

Dal 46′ Jovetic: 6.5
Tanto movimento anche per il montenegrino, che rispetto ad Eder viene a dialogare molto di più sulla trequarti. Sciupa un’ottima palla gol ad inizio ripresa andando a tirare una bordata a tu per tu addosso al portiere avversario.

Spalletti: 7
La squadra sta iniziando ad assimilare i suoi dickat, con risultati a volte positivi a volte leggermente meno. Al gol subito reagisce subito con le giuste decisioni. Deve lavorare molto sulla posizione del trequartista incursore, dove probabilmente l’Inter deficita di un giocatore ideale, ma con i cambi nella ripresa, Joao Mario e Gabigol su tutti, trova delle frecce che potrebbero tornare più che utili per le sue idee di calcio.

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