Vecchi: “L’Inter deve ripartire dalle piccole cose. Gabigol aveva altre aspettative”

Stefano Vecchi, allenatore dell’Inter, è intervenuto ai microfoni di Premium Sport per commentare il successo dei nerazzurri contro la Lazio.

LE PAROLE DI VECCHI

“L’Inter è quella un po’ di domenica scorsa e un po’ di quello che si è visto oggi, una squadra che non riesce a giocare con continuità e gestire le partite. Ci sono individualità spiccate, ma non di palleggio; poi si presta il fianco agli avversari. Oggi l’abbiamo vinta perché abbiamo tirato fuori energie che non sono state tirate fuori prima. Oggi mi piacerebbe rendere merito a chi questa maglia l’ha indossata da sempre come Andreolli e Santon che è entrato dopo mesi, o come Pinamonti che è frutto del nostro vivaio. Oggi han giocato bene in tanti, va dato merito a tutti”. 

“Gabigol aveva altre aspettative ma erano aspettative alte da parte di tutti, società e tifosi; non è sempre solo colpa dell’allenatore. Deve mettere le sue qualità al servizio del gruppo, sarà per la prossima volta. In quest’organico c’è gente come Icardi, Eder che ha fatto benissimo in queste due gare, poi un giocatore eccezionale tecnicamente e umanamente come Palacio che fa gli allenamenti a mille all’ora. Dovrebbero essere da esempio per i giovani. Gabigol è uscito a partita finita, non aveva senso riprenderlo… Ogni allenatore porta il suo concetto, la squadra ci mette impegno. Poi affrontiamo il Sassuolo che lavora da anni con lo stesso tecnico”.

“La motivazione si trova con la voglia di non fare brutte figure, cercando di trasmettere entusiasmo e responsabilizzare i giocatori, che non potevano essere quelli delle sette sconfitte ma forse nemmeno delle otto vittorie, ma che coi giocatori che ha non può avere questa classifica. L’anno prossimo io partirei dai particolari, dal modo in cui si comporterà la società con Gabigol. Sono certo che prenderà provvedimenti, non è vero che la società non è presente, i provvedimenti sono stati presi. Poi c’è gente che continua a fare certe cose e allora sta alla loro professionalità. Bisogna rimettere in ordine le piccole cose, specie dopo un’annata con questi problemi arriva l’occasione per farlo”. 

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