RILEGGI LIVE Conferenza Vecchi: “Sono qui per dare ordine. I tifosi hanno ragione a contestare”

ore 14.40 Alle ore 15.00 di sabato 13 maggio presso il Centro Sportivo Suning di Appiano Gentile si terrà la conferenza stampa di Stefano Vecchi in vista di Inter-Sassuolo, gara valida per la 36^ giornata di campionato. SpazioInter.it vi riporta come sempre la diretta testuale della conferenza.

ore 14.54 Pochi minuti e la conferenza stampa del tecnico nerazzurro avrà inizio.

LE DICHIARAZIONI DI VECCHI IN CONFERENZA

Pochi giorni e pochi allenamenti, su cosa hai lavorato?
“Sulle cose generali, in alcune modifiche che cercheremo di apportare in qualche situazione di gioco. Cercando di recuperare un po’ il morale di una squadra che ha avuto parecchie batoste, è una cosa necessaria andare in campo con fiducia maggiore e con uno spirito diverso”.

Differenze rispetto all’Inter del girone di andata?
“Qualche mese fa l’Inter doveva disputare ancora quasi tutto il campionato, era una stagione aperta, ora sta volgendo al termine, sembra fallimentare, ma mi auguro diventi positiva, il tempo c’è, dipende solo da noi cercare di mettere in campo questo”.

Sei rimasto spiazzato da questa decisione? 
“Si, assolutamente spiazzato, dopo la sconfitta di domenica sembrava tutto tranquillo, sembrava una situazione in cui Pioli potesse rimanere, aveva fatto il primo allenamento della settimana, la chiamata di Ausilio mi ha trovato spiazzato”.

Che squadra hai trovato?
“Una squadra che ha subito batoste e bastonate e che arriva da un periodo negativo, qualcosa per colpa loro – come hanno ammesso -, per qualche mancanza dei giocatori e un po’ anche per buona sorte che è venuta meno in alcune gare, come il derby, forse la mazzata che ha messo in difficoltà ulteriormente questo gruppo”.

Difficile di più questa seconda volta?
“Sembra una stagione che volge al termine in modo negativo, il mio compito è far sì che il gruppo non dia la stagione già per persa, quindi cercherò di motivare la squadra. Facendole capire che si può ancora provare a fare qualcosa, è un obiettivo possibile, dipende da noi. Dobbiamo vincere per approfittare di un passo falso delle altre”.

Hai visto la voglia di lottare nei giocatori? È un grande obiettivo societario anche?
“Il mio obiettivo è cercare di dare ordine, facendo trovare uno spirito giusto alla squadra. La cosa importante è pensare alla partita di domenica, lasciando stare questo obiettivo che è ancora possibile, loro lo sanno. Dobbiamo dare una svolta e finire bene la stagione, l’Inter non può finire una stagione senza vittorie. Sarebbe assurdo per il valore dell’organico e della rosa, deve esserci inversione di tendenza dal punto di vista psicologico e morale. Cosa che poi si traduce in campo con la voglia di aiutare il compagno. Ultimamente questo non c’è stato”.

La situazione nello spogliatoio?
“A volte si fa l’errore di pensare che poiché si gioca nell’Inter si abbia un temperamento per superare tutto. Questa squadra ha tanti bei ragazzi, ma in un momento di difficoltà non sono riusciti a reagire. Da parte mia vanno aiutati, ma chi continua su questo andazzo deve essere per forza di cose messo da parte. Io cercherò di mettere in campo la squadra a mio avviso migliore, poi farò delle mie valutazioni, voglio vedere un’inversione di tendenza rispetto alle ultime partite. Il fatto che abbiano ammesso di aver mollato dimostra che sono genuini, tanti lo avrebbero nascosto, loro lo hanno ammesso pubblicamente. È dimostrazione di umiltà. Potevano evitare di dire che hanno staccato la spina, ma devono riattaccarla, anche per il pubblico presente a San Siro che sarà numeroso. Il fatto che l’Inter abbia il record di spettatori deve dare una carica ai ragazzi, mi auguro possano recepirlo. Per me è straordinario”.

La contestazione della curva ti preoccupa?
“Lo sappiamo, è anche giusto forse che il pubblico faccia presente il suo dispiacere. Normale che sia così. L’Inter è una società importante, ha un grande organico, non può pensare di finire settima. I tifosi hanno sempre sostenuto la squadra, ma domani penso ci stia questa cosa. Dobbiamo dobbiamo essere veramente forti. Dobbiamo avere la capacità e la bravura di dimostrare sul campo impegno e così il pubblico verrà dalla nostra parte. Lo è indipendentemente da tutto, ma è chiaro che la contestazione ci possa stare. Sono tifosi dell’Inter e sappiamo che sono legati alla squadra”.

Cosa ti ha chiesto la società?
“La società mi ha chiesto di cercare di finire in modo degno, perché l’obiettivo è ancora possibile. Cercare di fare il meglio, carta bianca su tutto, scelte, possibilità, moduli, per cercare di finire la stagione nel miglior modo possibile, tenendo presente che l’obiettivo è ancora lì. Leggevo della possibilità dei primavera, non sarà così, finché in ballo ci sarà un obiettivo importante. Alla squadra ho detto che non penso che il valore dell’organico possa essere quello di una squadra al settimo posto”.

Come vivi questa cosa del traghettatore? 
“Per me è un onore allenare l’Inter, è un orgoglio essere partito da qui, essere ritornato qui, avendo queste occasioni. Per me è un onore allenare una squadra di questo tipo, non posso che ringraziare la società per questa dimostrazione di fiducia che mi dà. L’obiettivo è ancora lì“.

Può servire alla tua carriera?
“Sì, ma stiamo parlando del rinnovo per altri tre anni. L’ambiente mi vuole bene, so qual è il mio compito ora, però come è successo a novembre rinnovo tranquillamente a fare le mie Final Eight con i ragazzi. Poi quando vai in panchina in una squadra di questo tipo per la mia carriera può essere qualcosa di positivo”.

Antonio Conte e la vittoria della Premier?
“Ha fatto qualcosa di straordinario, stupiva quando le cose non andavano bene. Ha fatto benissimo alla Juve e in Nazionale, ha dimostrato anche in Inghilterra di essere un grande allenatore. Sa utilizzare qualsiasi tipo di modulo, sa plasmarlo, sa motivare e allenare i giocatori. È un top allenatore”.

Qualcuno non è pronto a voltare pagina?
“Cercherò di dare continuità, sarei un pazzo a cambiare dopo tre giorni di lavoro. Domani credo che qualcuno debba dare dimostrazione di attaccamento e di aver cambiato andazzo, poi le scelte fanno parte del lavoro dell’allenatore.

Chance per Gabigol?
“L’ho visto come gli altri, si sta allenando bene, secondo me è giusto cercare di dare ancora un’opportunità ad alcuni e pretendo che venga fatto qualcosa di diverso”.

Cosa ti senti di dire alla tifoseria?
“L’altra volta, quando ero subentrato, avevo detto che se si vuole bene a qualcuno o qualcosa bisogna sostenerlo nei momenti di difficoltà. Non mi sento già di chiederlo, hanno avuto pazienza e lo dimostrano ogni settimana, gli chiedo di sostenerci se dimostriamo di aver svoltato, senza chiudersi alla polemica, ma rimanendo aperti credendo che la squadra possa fare una buona prestazione, trascinando il pubblico”.

Chi porterà della Primavera?
“Vanheusden, Gravillon. Il primo ha grande potenzialità, qualità tecniche, struttura fisica. Gravillon forse più fisicità, ha discrete qualità tecniche, sono due difensori centrali che secondo me possono fare una bellissima carriera e secondo me si renderanno utili anche per noi. Gravillon sta giocando ora con la Primavera, arriverà domattina”.

Come sta vedendo Icardi?
“Ho parlato a tutti, chiaramente più con quelli rappresentativi. Ho chiesto a Mauro la stessa disponibilità che ha messo in campo a novembre, dove lo avevo visto trascinatore e capitano vero. Quello mi aveva impressionato, al di là dei gol. Quello deve fare un capitano. Credo che lui per l’Inter sia un giocatore imprescindibile e molte delle nostre fortune dipendono dalla squadra e da lui se è il finalizzatore che conosciamo. Deve cercare di essere una riferimento per il gruppo in questo momento di difficoltà”.

Hai incontrato Pioli?
“L’ho salutato quando è venuto a portare via la sua roba. Ci siamo salutati, gli ho detto ‘Stefano, mi dispiace’. Lui ‘Nel calcio funziona così’. Solo queste parole. È successo anche a me al Carpi, so che a volte lo ritieni ingiusto, ma fa parte del nostro mestiere, del nostro ruolo”.

Reparto da rafforzare?

“Non voglio essere scortese, abbiamo però parecchi problemi ora, credo ci sarà qualcun altro più adatto di me, i giocatori sanno che la società farà valutazioni anche a partire da queste tre gare qui. A me spetta cercare di sistemare un po’ la soluzione e già basta e avanza”.

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