Contatto fra l’Inter e Arda Turan, giocatore offensivo esploso nell’Atletico Madrid di Simeone e da due stagioni comprimario al Barcellona. Nella notte fra mercoledì e giovedì a Montecarlo, dopo il match di Champions fra Monaco e Juventus, il ds nerazzurro Piero Ausilio ha incontrato il procuratore del giocatore turco Ahmet Bulut.
TURAN, VOGLIA DI RIPARTIRE
Ausilio, Bulut e un collaboratore del procuratore, hanno discusso del capitano della nazionale turca. Acquistato nell’estate del 2015 dal Barcellona per 34 milioni più bonus. Da allora, complice anche il blocco del mercato della squadra catalana fino al 31 dicembre 2015 e qualche infortunio, Arda ha giocato in relazione al totale delle partite della squadra, relativamente poco. 54 presenze totali, di cui 33 da titolare, segnando 15 reti. Ha un contratto fino al 2020 e il suo valore è ovviamente calato sia per l’impiego che per l’età. E’ evidente come Arda sia un elemento di qualità e assai gradito a uno dei due principali candidati alla panchina dell’Inter per la stagione ventura. Ovvero Simeone. Tant’è vero che proprio una settimana fa la rivista spagnola Don Balon aveva sottolineato come il nome del turco fosse stato fatto proprio dal Cholo all’amico Zanetti in uno dei loro recenti contatti.
UN GRANDE INNESTO
Detto questo, il valore del giocatore non si discute e sarebbe un’acquisizione difficilmente “contestabile”. Anche dall’eventuale altro obiettivo per la guida della squadra nerazzurra, Antonio Conte. L’Inter la prossima estate rinforzerà il proprio reparto offensivo. L’idea è quella di aggiungere un paio di elementi sulla trequarti al fine di migliorare sia l’apporto realizzativo che la qualità delle seconde linee. Quest’anno poco incisive, solo Eder infatti ha fatto in parte il suo compito. Male o poco utilizzati Palacio, Gabigol e Biabiany. Arda Turan, voglioso di rilanciarsi, potrebbe dunque essere uno dei due tasselli da inserire in organico. Così come Berardi, altro obiettivo sensibile insieme a Bernardeschi e Bernardo Silva.