LA PARTITA AI RAGGI X: Inter-Napoli, geometria contro improvvisazione

Torna come sempre la lavagna tattica di SpazioInter sulla sfida dei nerazzurri. Ecco la partita Inter-Napoli vista ai Raggi X.

INTER-NAPOLI AI RAGGI X: UN ABISSO TRA LE DUE 

Già di scendere in campo, era chiaro a tutti come, a San Siro, si sarebbero sfidate due formazioni totalmente diverse. Giocatori, tattica, tecnica e stile di gioco completamente differente. L’Inter, che non ha mai messo in mostra uno gioco stellare, affronta la formazione che, al momento, gioca il miglior calcio in Italia. I nerazzurri hanno sofferto per tutta la partita la velocità e la qualità del gioco degli uomini di Maurizio Sarri.

A decidere la partita sono stati gli inserimenti dei giocatori azzurri da dietro. Analizzando, ad esempio, il gol che ha spaccato la partita, si ha un esempio. Aldilà dello splendido, preciso assist di Nagatomo, si comprende come Callejon, maestro nel tagliare all’interno dell’area e farsi trovare sul secondo palo, si sia staccato dalla marcatura arrivando puntuale sul cross di Insigne. Facile, poi, battere Handanovic da pochi passi. Questa, però, è stata la costante di tutta la partita. Il numero 24 azzurro, insieme a Mertens, hanno spesso tagliato dietro la linea dei difensori. Basti pensare come il belga sia andato vicino al gol aggirando la marcatura e la linea del fuorigioco creata da Medel. Il cileno, inoltre, si è fatto scappare anche Insigne, che ha tentato il pallonetto fallendo però una buona occasione.

ESTERNI CONTENUTI E CIRCOLAZIONE VELOCE, DOV’E’ L’INTER?

Un’altra considerazione va fatta sulle fasce. Punto forte dell’attacco nerazzurro, con Candreva ed Eder prima e Perisic poi, gli esterni hanno incontrato la forte opposizione di Hysaj e Ghoulam, che hanno limitato le folate offensive del numero 87 prima e del numero 44 poi. Non a caso, non sono arrivati cross giocabili per Icardi, né cambi di gioco a sbilanciare l’attentissima difesa azzurra. Che, invece, sugli esterni ha trovato spazio con Insigne, forse il migliore in campo, e Callejon.

Sul piano della circolazione del pallone e delle idee, invece, è buio pesto. L’Inter non ha fatto altro che tentare il lancio lungo. Nessun accenno a dialoghi e scambi veloci. Azioni simili al 2-0 nel derby, per intenderci, non se ne sono viste. Di tutt’altra natura, invece, la partita del Napoli, con Hamsik, Zielinski e Diawara a far circolare il pallone con precisione e velocità, mandando in difficoltà Gagliardini e Brozovic. Non a caso, al minuto 80 è partita una lezione di gioco da parte degli azzurri. Se l’1-0 ha, sulla carta, indicato poca differenza tra Inter e Napoli, il campo ha messo in mostra ben altro, con gli azzurri precisi e belli da vedere, contro i nerazzurri improvvisati e inconsistenti.

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