Caressa: “Giusto il ritiro punitivo per l’Inter. Oriali? Non credo ai cavalli di ritorno”

Caressa, parlando in diretta a Sky Sport 24, ha detto la sua sul momento attuale dell’Inter.

CARESSA: “GIUSTO IL RITIRO,HO FIDUCIA IN SUNING”

Caressa in primis ha appoggiato la presa di posizione della società: “Il ritiro è un segnale che la società doveva dare dopo la partita sconcertante di sabato. Come l’ha descritta lo stesso Pioli. Ho grande fiducia nella società dell’Inter e in tutto ciò che sta costruendo. Ho conosciuto qualcuno e mi pare gente preparata. Manca però una figura intermedia. Zanetti, il vicepresidente, non può esserlo, in quanto lui è la società. Lo stesso vale per Ausilio. Manca una figura che sia distaccata dai giocatori meritandosi il loro rispetto. Ma pure diversa dalla dirigenza attuale, che lavori non al di sopra di Ausilio, ma insieme al ds.”

Caressa ha poi proseguito: Oriali? Non credo ai cavalli di ritorno, e mi pare che lui stia bene in Nazionale dove ha un lavoro da terminare. Nella squadra mi pare sussistano divisioni che si palesano non appena le cose vanno male, cosicché ognuno pensa alla sua partita più che al gruppo. Per l’Europa League la vedo ancora aperta, anche se l’Inter ha un calendario molto complicato rispetto alle concorrenti. Credo sia molto importante la reazione psicologica delle milanesi, ma se io dovessi decidere al posto loro, eviterei il sesto posto per organizzare meglio la prossima stagione. Meglio puntare solo al campionato che cominciare troppo presto la preparazione per l’Europa minore”.

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