Tavecchio: “A Milano è finita l’era dei mecenati del calcio, ma la Brexit incentiverà gli investimenti esteri”

Tavecchio, ai microfoni di Radio Uno Rai nel corso della trasmissione “Radio Anch’io – Lo Sport”, ha toccato diversi aspetti legati alla situazione attuale del calcio italiano.

 

L’ARRIVO DEGLI STRANIERI POTREBBE AVERE RISVOLTI POSITIVI 

Tavecchio ha analizzato diversi punti, tra i quali anche il cambio di proprietà di Inter e Milan: “L’era dei grandi presidenti-mecenati è finita, tutti lo sanno, non c’è nemmeno bisogno che io faccia i nomi. Oggi ci sono questi enormi gruppi industriali che fanno dei fondi per investire. Il calcio ha una grande visibilità, non solo nel nostro paese. Con la Brexit, Milano diventerà un polo europeo sempre più importante, anche per gli investimenti. Quindi in tal senso l’avvento di capitali esteri potrebbe avere effetti benefici per le società coinvolte”.

FELICE DELL’INTRODUZIONE DELLA VAR. PLAYOFF? IDEE INNOVATIVE

Tavecchio ha parlato anche dell’introduzione dell’assistenza tecnologica per gli arbitri: “Sono molto contento che Nicchi abbia annunciato la VAR. Io chiedevo a Blatter la tecnologia già nell’ottobre 2014. Italia e Germania sono le due nazioni che avranno per prime questo privilegio, dobbiamo esserne orgogliosi. Noi cerchiamo intanto di avere fiducia nella nostra classe arbitrale. Sono ottimista per una buona riuscita del progetto”.

Tavecchio apre anche all’ipotesi di un manager a capo della “Confindustria” del calcio: “Credo sia una realtà. Mi sto recando a Milano per capire le prime analisi fatte dagli avvocati della Lega. E c’è un’idea della nomina di un manager”. Chiosa infine sull’eventuale introduzione dei playoff e dei playout nel campionato: “Idee innovative. Nei campionati dilettantistici ci sono playoff e playout. Bisognerà studiare delle riforme nuove, qualche correttivo per evitare queste situazioni”.

Impostazioni privacy