Handanovic: “Fino a 40 anni sarò in porta. Poi diventerò allenatore”

Nel corso della sua intervista per il programma di Inter Channel ‘Caffè Doppio’, Samir Handanovic parla del suo approccio con il mestiere di portiere. Ecco le sue parole.

LE DICHIARAZIONI DI HANDANOVIC

 “Il lavoro non mi pesa, è tutta una questione di ritmo. Ogni ruolo ha le sue diffioltà ma l’importante è avere passione. Ecco, magari il ritiro è un po’ più stressante, rientrare psicologicamente in forma dopo un periodo di sosta. Ognuno è fatto a modo suo e sente a modo suo la partita, io cerco di non interferire nei momenti pre partita con i compagni. Tutti abbiamo dei doveri, dobbiamo sempre crescere: in allenamento non devono esserci atteggiamenti sbagliati, altrimenti si portano in partita. Qualcuno sente poco le partite, qualcuno di più”.

“Guardandomi indietro non giocavo a 20 anni come gioco ora, c’era più spensieratezza all’epoca poi crescendo si ragiona diversamente su tanti aspetti. In futuro non mi piacerebbe fare il preparatore, preferirei il ruolo di allenatore. Ma è una cosa a cui ancora non penso, l’obiettivo è giocare fino a 40 anni. Oggi i campi e i palloni sono più veloci. Bisogna allenare ancora occhio e istinto nonostante ci siano 100 telecamere e si possano studiare tutti i tiri degli avversari”.

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