Mancini: “L’Inter avrebbe potuto lottare per lo Scudetto. Suning ha potenzialità enormi”

Intervista Mancini, ai microfoni di Top Calcio 24 l’ex tecnico nerazzurro ha parlato di Inter e tanto altro.

Intervista Mancini: “Pioli ha fatto un ottimo lavoro”

Subito una battuta sull’attuale tecnico interista, Stefano Pioli: “L’ho visto a Coverciano lunedì, ho letto che l’Inter lo avrebbe confermato. Il calcio è stupido perché si giudica un tecnico in base a una partita. Ha fatto un ottimo lavoro da quando è arrivato, dopo che nei primi mesi c’era stata difficoltà. Poi non so che strategia abbia la società e se lo voglia tenere”.

Sulle potenzialità della squadra: “Credo che l’Inter, facendo delle cose diverse, avrebbe potuto lottare per lo Scudetto. Così come è messa credo sia da terzo posto, sempre sapendo che Roma e Napoli sono più attrezzate. Candreva, Banega e Joao Mario, ad esempio, sono buoni giocatori. Touré? Avevamo fatto un tragitto, ma poi per competere con la Juve devi fare cose diverse”.

“Ora in società c’è una situazione più chiara rispetto a questa estate”

Alla domanda se si fosse mai pentito di aver lasciato l’Inter questa estate, il Mancio risponde così: “Sarebbe diverso fossi ancora all’Inter. Avremmo fatto cose diverse all’inizio e saremmo in una posizione diversa. Ora c’è una situazione più chiara che in estate non c’era. Credo che Suning possa fare delle buone cose perché ha delle potenzialità enormi. Lo spero per i tifosi. Joao Mario segnalato un anno prima del suo arrivo? Non è vero, ne parlammo con Ausilio e le cifre erano più basse all’epoca. Dzeko? Lo presi io nel gennaio 2011, è sempre stato decisivo perché è un attaccante che fa gol: in Italia aveva solo bisogno di ambientarsi. Icardi? E’ migliorato, ha fatto oltre 20 gol. Poi sbaglia come tutte le punte, ma non è che manchino le sue reti…”. 

Infine, un commento sul suo futuro: “Preferire andare all’estero, mi piacerebbe fare esperienza in un altro campionato. Milan? E’ una voce che è girata perché Fassone può diventare il nuovo amministratore delegato, ma non c’è niente. Poi valuterò se effettivamente capiterà l’occasione, un tecnico va dove pensa di poter fare bene. Moratti? Non l’ho sentito negli ultimi mesi, ma qualche volta prima sì”. 

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