Samuel: “Ecco cosa mi disse Pioli quando ci incontrammo. Su Milito ed Icardi vi dico che…”

In un’intervista rilasciata a El Grafìco, Walter Samuel ha ripercorso le tappe della sua gloriosa carriera, parlando naturalmente anche tanto di Inter. Ha parlato della suo periodo da giocatore con i nerazzurri e del suo nuovo ruolo nello staff di Stefano Pioli.

IL MANCATO RITORNO IN PATRIA E IL RITIRO DAL CALCIO

Walter Samuel racconta il suo addio al calcio. Andato via dall’Inter, ‘The wall’ aveva ancora voglia di giocare ma decise di non farlo in Italia. Il motivo? Non avrebbe sopportato di ritrovarsi avversario dell’Inter. Fu cosi che allora Diego Milito, un altro grande ex nerazzurro, gli propose di ritornare in Argentina con la maglia del Racing. “Abbiamo avuto qualche colloquio informale, ma non se ne è fatto nulla. Diego Milito aveva insistito perché andassi al Racing, mi diede un contatto ma lo ringraziai, avevo paura di non essere nelle condizioni fisiche adatte. Se fossi tornato avrei voluto farlo bene.”

Sfumato il ritorno in patria, Samuel decise di chiuedere la sua carriera al Basilea. La squadra svizzera lo aveva voluto fortemente per la sua grande esperienza internazionale. Il difensore argentino resterà due anni in Svizzera, prima dell’addio definitivo al calcio giocato.

Il mio ritiro è stato molto molto emozionante. Il Basilea mi ha preparato una sorpresa. Ha invitato tre amici che sono spuntati di colpo sul campo: Nicolas Burdisso, Emerson e Lucho Bergonzi. Non sapevo nulla. Mia moglie ha fatto da complice. Così improvvisamente li ho visti e mi è scappata qualche lacrima. Poi, il congedo finale e la sensazione di aver dato tutto, fino alla fine.”

IL RITORNO ALL’INTER

Il “muro” nerazzurro dopo essersi ritirato dal calcio giocato, viene contattato dall’Inter per iniziare un lavoro di scouting in cerca di nuovi talenti. Con l’Inter che non naviga in buone acque e con l’avvento di Pioli al posto di De Boer, Samuel viene promosso al ruolo di collaboratore.

“Pioli venne a sapere che lavoravo per il club e decise di inserirmi nel gruppo. Quando ci siamo incontrati gli chiesi se la decisione fosse stata presa da lui e mi rispose di sì. Mi presi qualche giorno per decidere. Dopo 20 anni di calcio volevo un po’ di tranquillità. Analizzando la cosa, però, accettai dato che si trattava di un’occasione irrinunciabile. Mi sono inserito poco a poco. Un po’ mi vergognavo visto che ancora ci sono miei ex compagni ma per fortuna le cose hanno iniziato a girare bene.”

NON SOLO L’ASPETTO DIFENSIVO

Samuel prosegue la sua intervista parlando del ruolo effettivo svolto all’Inter, e non mancano le curiosità. “Vado in tribuna con altri due ragazzi che portano i loro computer e le macchine fotografiche. Scattiamo foto, prendiamo appunti e poi scendiamo negli spogliatoi per parlare con l’allenatore a fine primo tempo. Dall’alto si ha un’altra visuale. Segnaliamo ciò che va bene e ciò che va male, è una pratica sempre più comune.”

Samuel prosegue definendo quello che è il suo ruolo come collaboratore di Pioli. ” Facciamo tutto. Prepariamo l’allenamento del giorno, vediamo i video della squadra, mi metto a far svolgere qualche esercizio, sono esercizi intensi. Si passa dalla teoria alla pratica. In questo senso è molto bello lavorare con un allenatore esperto come Pioli.”

ICARDI E LA NAZIONALE

Walter Samuel ha ritrovato all’Inter Icardi, già suo compagno quando la sua carriera all’Inter stava per concludersi e quella di Icardi era appena iniziata. “Non ho nulla di speciale da dire su di lui. Non sono suo amico perché siamo di due generazioni diverse. Però lo vedo come un gran professionista ed è il capitano della squadra.

Su una sua possibile convocazione con l’albiceleste: “Dentro l’area è un grande attaccante. Sta migliorando anche nei movimenti fuori dall’area. La Nazionale ha attaccanti molto buoni in quel reparto però penso che gli verrà data una possibilità.

UN FUTURO IN PANCHINA

La nuova esperienza all’Inter servirà anche per carpire i segreti di un allenatore esperto come Stefano Pioli, dal momento che l’ex difensore nerazzurro sembra essere orientato a fare un’esperienza come allenatore. “La mia idea è questa, vorrei provare qualche volta. Trovo molto interessante la visione di Sampaoli, sente le partite come Bielsa. Mi piacerebbe parlare con Ancelotti e Bielsa, con Bianchi, Mourinho e Capello, e anche con ex compagni di squadra come Pochettino e il Cholo. So che sono timido e riservato, ma allo stesso tempo non voglio perdere occasioni, quindi ho deciso di mettermi in discussione. Voglio provare. Se dovessi continuare a non sentirmi a mio agio mi metterò a cercare altro, ma credo di potercela fare”.

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